Nel Decreto, poi convertito in Legge, è previsto il commissariamento
per “interesse strategico nazionale” delle opere legate, come la centrale Power Crop, alla
riconversione del settore degli zuccherifici.
Di fatto, si tratta di togliere al territorio la possibilità
decidere se fare o meno la centrale, ignorando le competenze che la Costituzione Italiana affida
alle Regioni.
“Il Governo Italiano non è nuovo a questi tentativi di far passare sopra la testa dei cittadini la
realizzazione di opere inutili e dannose. -commentano i gruppi 5 Stelle della Marsica- Già nel 2013, il Governo Letta ha tentato di commissariare
il progetto Power Crop per sottrarlo alla competenza dei territori e permetterne la realizzazione.
In quella occasione, il Movimento 5 Stelle è riuscito a sventare la manovra incostituzionale del
Governo con un emendamento partito dalla Marsica e approvato in Parlamento.
Questa volta, il Movimento 5 Stelle ha agito in Regione Abruzzo grazie al suo portavoce eletto
Gianluca Ranieri che il 16 settembre ha portato in consiglio regionale una risoluzione elaborata
dal Movimento. Con un atto di responsabilità, il Movimento 5 Stelle ha condiviso la sua iniziativa
con i consiglieri regionali eletti nel territorio marsicano, di ogni colore politico, che hanno firmato
la risoluzione insieme ai sei consiglieri del Movimento 5 Stelle. La risoluzione è stata approvata
all’unanimità dal Consiglio Regionale”.
Situazione paradossale quella denunciata dai grillini marsicani che additano esponenti politici che si dichiarano apertamente
contrari alla centrale “mentre l’iter per la sua istallazione procede a grandi passi, probabilmente a
causa di interessi che poco hanno a che vedere con il bene pubblico.
Alla luce di quanto emerso ieri nella trasmissione “la gabbia”, precedentemente denunciato dal
comitato “No Powercrop”, è indispensabile che tutte le forze politiche che sostengono il Governo
ed in particolare gli esponenti Abruzzesi del PD, chiedano le immediate dimissioni del ministro
dell’ambiente Galletti per l’evidente situazione di conflitto d’interessi”.
Il Movimento 5 Stelle, canuncia quindi che continuerà ad opporsi a
quest’opera in ogni sede istituzionale, con i suoi portavoce eletti, e sul territorio, con i propri
attivisti.
Nei prossimi mesi tutti i gruppi marsicani del Movimento 5 Stelle saranno impegnati in un’opera di
informazione della cittadinanza sui motivi di contrarietà a questa opera che ha un rilevante impatto
sopratutto sulla salute delle persone con tutto ciò che ne consegue anche in termini di spesa
sanitaria regionale.
“La campagna di informazione -commentano i pentastellati della Marsica- sarà l’occasione per spiegare ai cittadini anche le proposte del
Movimento 5 Stelle per rilanciare l’occupazione attraverso il sostegno ad economie nuove,
sostenibili e durature legate a quelle qualità e specificità del territorio che il progetto Power Crop
mette a serio rischio”.