giovedì , 21 Novembre 2024

Power Crop: il M5S costringe la Regione Abruzzo al ricorso in Corte Costituzionale.

Nel Decreto, poi convertito in Legge, è previsto il commissariamento

per “interesse strategico nazionale” delle opere legate, come la centrale Power Crop, alla

riconversione del settore degli zuccherifici.
Di fatto, si tratta di togliere al territorio la possibilità

decidere se fare o meno la centrale, ignorando le competenze che la Costituzione Italiana affida

alle Regioni.

“Il Governo Italiano non è nuovo a questi tentativi di far passare sopra la testa dei cittadini la

realizzazione di opere inutili e dannose. -commentano i gruppi 5 Stelle della Marsica- Già nel 2013, il Governo Letta ha tentato di commissariare

il progetto Power Crop per sottrarlo alla competenza dei territori e permetterne la realizzazione.

In quella occasione, il Movimento 5 Stelle è riuscito a sventare la manovra incostituzionale del

Governo con un emendamento partito dalla Marsica e approvato in Parlamento.

Questa volta, il Movimento 5 Stelle ha agito in Regione Abruzzo grazie al suo portavoce eletto

Gianluca Ranieri che il 16 settembre ha portato in consiglio regionale una risoluzione elaborata

dal Movimento. Con un atto di responsabilità, il Movimento 5 Stelle ha condiviso la sua iniziativa

con i consiglieri regionali eletti nel territorio marsicano, di ogni colore politico, che hanno firmato

la risoluzione insieme ai sei consiglieri del Movimento 5 Stelle. La risoluzione è stata approvata

all’unanimità dal Consiglio Regionale”.

Situazione paradossale quella denunciata dai grillini marsicani che additano esponenti politici che si dichiarano apertamente

contrari alla centrale “mentre l’iter per la sua istallazione procede a grandi passi, probabilmente a

causa di interessi che poco hanno a che vedere con il bene pubblico.

Alla luce di quanto emerso ieri nella trasmissione “la gabbia”, precedentemente denunciato dal

comitato “No Powercrop”, è indispensabile che tutte le forze politiche che sostengono il Governo

ed in particolare gli esponenti Abruzzesi del PD, chiedano le immediate dimissioni del ministro

dell’ambiente Galletti per l’evidente situazione di conflitto d’interessi”.

Il Movimento 5 Stelle, canuncia quindi che continuerà ad opporsi a

quest’opera in ogni sede istituzionale, con i suoi portavoce eletti, e sul territorio, con i propri

attivisti.

Nei prossimi mesi tutti i gruppi marsicani del Movimento 5 Stelle saranno impegnati in un’opera di

informazione della cittadinanza sui motivi di contrarietà a questa opera che ha un rilevante impatto

sopratutto sulla salute delle persone con tutto ciò che ne consegue anche in termini di spesa

sanitaria regionale.

“La campagna di informazione -commentano i pentastellati della Marsica- sarà l’occasione per spiegare ai cittadini anche le proposte del

Movimento 5 Stelle per rilanciare l’occupazione attraverso il sostegno ad economie nuove,

sostenibili e durature legate a quelle qualità e specificità del territorio che il progetto Power Crop

mette a serio rischio”.

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