“Le qualità, i procedimenti di lavorazione, la classificazione dei formaggi – ha
affermato Giuliano Lenaz, membro del Direttivo dell’Università Popolare della
Terza Età -, sono stati al centro del dibattito svoltosi ieri pomeriggio presso la
sala Polifunzionale di Palazzo Baldoni. Relatrice la dottoressa Maria Grazia Bergia,
esperta di formaggi della Regione Abruzzo.
Fra due settimane potremo approfondire
l’argomento con una visita guidata presso un caseificio della nostra regione, nel quale
potremo vedere tutte le fasi di lavorazione del formaggio fino alla degustazioneâ€.
La dottoressa Bergia si è soffermata sulla classifica dei formaggi che si dividono
in “grassi, semigrassi, magri, duri, semiduri, molli, crudi, cotti, a pasta filata.
Il
formaggio – ha proseguito la dottoressa Bergia – è un prodotto ricavato dal latte
intero, totalmente o parzialmente scremato, oppure dalla crema, anche facendo uso
di fermenti e sale da cucina.
Questa è la definizione nata nel 1925 e che ancora oggi
definisce il formaggio. Una delle caratteristiche più importanti di tale prodotto è la
stagionatura: più il formaggio è stagionato e più è digeribileâ€.
“Il dibattito di ieri – ha aggiunto il presidente Tini – fa parte di un ciclo di incontri
dedicati al tema dell’Expo 2015: l’alimentazione. Negli appuntamenti futuri
discuteremo anche di vini e di pratiche aromatiche in cucinaâ€.
Relatore della prossima settimana sarà il dottor Fabio Pietrangeli che parlerà di vini
passiti e da meditazione.