È il bilancio dei primi otto mesi di attivazione del progetto “E se il gioco non dura poco…â€, approvato dall’Amministrazione comunale e promosso dall’Associazione ‘Collegamenti’, con l’obiettivo di accendere i riflettori su un fenomeno ormai sempre più diffuso.
“La campagna di prevenzione e sensibilizzazione al gioco d’azzardo patologico, avviata nel febbraio 2014, sta portando buoni frutti – ha affermato il Sindaco Luciano Di Lorito. Le persone che chiedono informazioni e aiuto sono sempre più numerose. Ora, però, bisogna fare un passo ulteriore per potenziare il progetto, coinvolgendo anche gli esercenti e i rappresentanti delle varie associazioni di categoria, i quali possono offrire un altro punto di vista sul fenomeno in questioneâ€.
“Per frenare l’insorgere del problema, infatti, è necessario proseguire con un’attività di informazione mirata che non trascuri chi opera nel settore del gioco ed è in grado di offrire altri strumenti per approfondire le cause di questa piaga sociale†– ha aggiunto la consigliera con delega alla Sanità Nada Di Giandomenico.
Un’intenzione che si trasformerà in realtà a fine novembre, quando il Comune di Spoltore e l’Associazione ‘Collegamenti’ organizzeranno un convegno aperto alla cittadinanza e agli esercenti del territorio, per fare il punto sulla situazione. Nell’occasione, verrà proiettato in anteprima il video “Stop the gameâ€, realizzato dagli studenti della scuola media ‘Dante Alighieri’ con la partecipazione di alcuni attori professionisti.
“Qualcosa di positivo sta cominciando a muoversi – ha sottolineato il dott. Antonio Maccarone, Presidente dell’Associazione di cui sopra. È bene specificare che, come ogni dipendenza, anche quella del gioco è influenzata da tanti fattori e la risposta da parte dell’utenza non è così immediata. Il percorso delle persone che si rivolgono al centro di ascolto è piuttosto lungo e complesso. Il protocollo del progetto prevede quattro incontri gratuiti con gli esperti dell’associazione, ma sono sempre più numerosi gli utenti che, una volta presa la decisione di voler cambiare vita per sé e per i loro familiari, hanno continuato il percorso con una psicoterapiaâ€.