“Purtroppo da mesi non viene più convocata alcuna riunione della lista nata alle scorse elezioni comunali dall’alleanza tra SEL, Rifondazione e pezzi di società civile. Uno dei pilastri del programma della lista era proprio la partecipazione democratica e la condivisione delle scelte, che purtroppo è mancata in questi mesi”. Così commentano i dirigenti PRC di Penne criticando le considerazioni e le dichiarazioni portate avanti sul bilancio, le prese di posizione sulla gestione dei rifiuti e da ultimo la scelta di non abbandonare l’aula nella seduta sulla variante al PRG per la delocalizzazione della scuola “Mario Giardini.
“Ci inducono ad una presa di posizione. L’atteggiamento autoreferenziale del capogruppo Tresca forse rappresenta il pensiero di SEL ma, sicuramente, non più la linea del progetto iniziale condivisa dai cittadini che hanno aderito e sostenuto PenneSì.
Rifondazione ha continuato in questi mesi a costruire mobilitazione sociale e comitati di lotta dal diritto alla salute alla scuola per citarne alcuni, in consiglio purtroppo il consigliere Tresca, è sembrato più stampella del PD che portabandiera delle istanze di cambiamento”.
PRC sottolinea come pur apprezzando e condividendo la posizione contraria sulla Mario Giardini,rimarca come la permanenza in aula, ha consentito di rinviare sine die una crisi politica dell’ amministrazione comunale che commentano è sotto gli occhi di tutti. “La crisi politica di questa amministrazione rimane intatta, indipendentemente se l’opposizione garantisca o meno il numero legale, infatti non devono passare inosservate l’ astensione del presidente del consiglio Vellante e l’assenza del consigliere Solini entrambi esponenti della maggioranza PD”.
Quale futuro intende dare SEL alla coalizione Pennesì? Si vuole dare continuità al progetto di alternativa oppure si vuole rientrare nelle stanze di palazzo a bracceto con il PD?
L’obiettivo di Rifondazione rimane quello di costruire un’alternativa di governo rispetto ai politicanti che da decenni ci governano, e farlo insieme alla società che lotta per andare a governare sui principi che da sempre ci caratterizzano: il lavoro, l’ambiente, la trasparenza, il diritto alla salute e all’istruzione, il rilancio del centro storico, la valorizzazione dei nostri prodotti tipici e la difesa dei nostri commercianti creando così uno sviluppo sostenibile.