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“Siamo rimasti fortemente delusi e rammaricati dall’esito di questa vicenda. Attraverso il nuovo appoggio di consiglieri di minoranza che hanno anteposto il bene della Comunità ai propri interessi, come un copione già letto, rientra il Sindaco dalle dimissioni irrevocabili che ribadisce che è il momento delle azioni non quello delle parole, ribaltando retoricamente con il suo agire il suo appellativo di “uomo di parola e non di paroleâ€. Con queste parole la segretaria cittadina del Partito Democratico, Romina Di Costanzo, commenta la revoca delle dimissioni del primo cittadino.
“A constare l’accaduto sembra proprio l’esatto contrario – continua Di Costanzo -. Ci aspettavamo che il tempo trascorso fuori dal Municipio prima del suo prevedibile ritorno, – avvalorato dal suo voto in Provincia che però non ha portato neppure al centro-destra degni risultati per la città -, gli fosse almeno servito a elaborare un rinnovato progetto per Montesilvano, alla luce delle nuove criticità ravvisate, valutando opportuni obiettivi e azioni di miglioramento, anziché la banale riconferma della poltrona vacante”.
In cento giorni di amministrazione, secondo la segretaria PD, il primo cittadino ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. “Basta ricordare – scrive – la magra figura delle manifestazioni estive, la questione del Considan con il licenziamento e la conservazione di una fallimentare liquidazione, , il proseguimento dei lavori per la filovia a scapito dell’iter autizzativo ambientale e della realizzazione di un efficace sistema di collegamento di TPL per la collettività, il flop della ludoteca estiva, senza tralasciare lo stato del depuratore che necessita di un impianto di trattamento terziario”.
Ma l’ombra più inquietante che ha lasciato Maragno su questa città , secondo Di Costanzo, “è stata la rievocazione di cabine di regia, lobby e poteri forti che hanno compromesso la sua serenità amministrativa, cui non ha dato seguito circostanziando con nomi e fatti”.
“Niente di nuovo dunque – conclude la segretaria PD – con la sua riconferma, solo l’ulteriore certezza che da oggi Maragno si è arricchito di valenti alfieri al suo fianco per il bene della nostra adombrata città”.
