Ieri sono intervenuti anche alcuni funzionari dell’Arssa (Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in Abruzzo) che hanno eseguito dei prelievi di campioni di palme per comprendere le cause del loro indebolimento.
Intanto però 2 palme sono state rimosse sempre sul lungomare e un’altra anche nel piazzale antistante il Palacongressi.
«Sono state riscontrate delle carenze strutturali rilevanti – ha commentato l’assessore al Verde Paolo Cilli -. Le palme oggetto di abbattimento erano staticamente a rischio e dunque era doveroso procedere alla loro rimozione per evitare incidenti ben più gravi. I nostri funzionari inviteranno anche coloro che sono proprietari di aree che ospitano esemplari di palme che potrebbero essere state infettate a farle analizzare così da procedere, in caso di necessità, alla loro rimozione».
Nella foto un bozzolo di larva del temuto punteruolo rosso