La verità dei fatti commenta il primo cittadino “è che l’opposizione cerca di alimentare gli istinti più bassi della popolazione non avendo espresso né responsabilità, né sincerità, né scuse alla cittadinanza sullo stato dei conti del Comune, ricordo che chi protesta non ha votato il bilancio di cui è stato artefice e nega un’evidenza che invece è nei numeri, verificabile da chiunque”.
“Noi avevamo l’esigenza di salvaguardare i conti -precisa Alessandrini-ed è un ruolo che abbiamo preso subito in carico: con le imposte abbiamo dovuto reperire circa 18 milioni, abbiamo operato tagli per circa 4 milioni, ma ancora non è stato sufficiente per appianare un disavanzo di ulteriori 4 milioni e rotti di euro che, torniamo a precisare, noi non abbiamo generato.
Il tragitto è ancora impegnativo e abbiamo la consapevolezza che alla Pubblica Amministrazione è imposto rigore: non è più il tempo della finanza allegra e dei trasferimenti a pioggia che una volta rendevano i Comuni dispensatori di risorse”.
Alessandrini precisa come nel percorso dell’amministrazione vi sia la volontà affrontare con responsabilità e fuori dalla demagogia questo periodo, non nascondendo di chiedere sacrifici alla città “ma li facciamo anche noi, ricordo che il Sindaco e la Giunta si sono tagliati le indennità e che le famigerate spese per lo staff sventolate dagli oppositori come pietra dello scandalo di questa Amministrazione, sono meno di un terzo di quelle sostenute dalla precedenteâ€.