Una mostra che apre anche una sezione speciale, la Collezione Leonardo: oltre a Basilè ci sono altri tre artisti di fama internazionale, quali Michelangelo e Omar Galliani e Leonardo Lucchi, a cura di Impronta d’Artista.
“Sabato 11 ottobre è la giornata europea del contemporaneo – ha detto l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – Abbiamo voluto far ripartire proprio in questo giorno e proprio dal Museo Colonna la programmazione museale della città, perché si trova nel suo cuore e perché la struttura ha una vocazione acclarata per il contemporaneo e vogliamo tornare ad utilizzarla come merita.
Ripartire da Matteo Basilé è un nuovo inizio significativo, perché si tratta dell’ultimo discendente di 5 generazioni dei Cascella, ci consente di valorizzare importanti tradizioni storiche, ci apre al nuovo, in un momento in cui è necessario usare la contemporaneità per far respirare alla città climi più vasti.
L’artista ha un suo profondo radicamento nella storia cittadina, nel binomio fra territorio e cultura, ha esposto tra Shangay e New York, Rotterdam, ha familiarità con il Medioriente, insomma, si è abbeverato alle culture e all’arte del mondo e produce opere innovative sotto vari punti di vista.
E’ un ponte fra generazioni, dalla famiglia dei Cascella ad altri mondi. Ed è questa un’occasione speciale, perché Tommaso Cascella, il padre di Basilé, sarà presente all’inaugurazione, un ricongiungimento familiare atteso perché le vie dei due artisti sono state a lungo differentiâ€.
Da un lato dunque Basilé, ma l’altra componente riguarda 70 artisti del panorama locale, italiano e straniero.
“Nomi scelti perché possano crescere, esporre e scrivere, per farli convivere con la città – spiega Giancarlo Costanzo, a capo dell’Associazione culturale Pescara Art Evolution che promuove la giornata – la mostra è curata Gian Ruggero Manzoni, mette insieme nomi capaci di fare cultura sull’arte un po’ bastonata in questo periodo. Sono 70 giovani artisti anche internazionali con un proprio personale bagaglio e creativo punto di vista sul mondo visto attraverso la pittura, la scultura, tante forme espressiveâ€.
Infine, la Collezione Leonardo, a cura di Impronta d’Artista: Matteo Basilé con Omar e Michelangenìlo Galliani e Leonardo Lucchi: “Progetto che vuole coinvolgere maestri affermati a livello nazionale e internazionale – illustra il curatore Alberto Lisci – Un progetto che nasce per cercare continuità con il passato.
La collezione prende le mosse da un dipinto di Leonardo Da Vinci che verrà esposto dal 5 dicembre a Urbino, come prima parte di una serie di iniziative che porteranno all’Expò di Milano.
Si parla di un dipinto su pergamena fissata su tavola, il ritratto di una giovane principessa, parte di un codice ritrovato a Varsavia, la Sforziade. Impronta d’artista vuole mettere l’accento sull’importanza del legame fra l’arte contemporanea e l’arte classica, straordinaria apertura verso il mondo e il legame con la storia dell’arte italianaâ€.