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venerdì , 25 Aprile 2025
Ultime Notizie

    Chieti, Cineforum all’Università D’Annunzio

    Il tema di quest’anno è “Visioni Adriatiche”, titolo che racchiude il

    momento del vivere e raccontare (vedere – visione) e la forza di guardare

    al futuro con fiducia (visione premonitrice). I film scelti raccontano le

    storie della situazione sociale e politica della penisola balcanica, terra ad

    un passo dalla nostra e con la quale abbiamo condiviso parte dei drammi

    e delle lotte.

    Questioni troppo poco trattate e tuttavia cruciali per comprendere la

    contemporaneità. Il Cineforum è un’occasione per scoprire come queste

    storie sono state tradotte in pellicola da parte di registi sensibili a tali

    argomenti, e riflettere ed ascoltare le opinioni di esperti dei temi trattati.

    Occasione per discutere ed informarsi, e familiarizzare con l’ambiente

    universitario, fatto soprattutto di persone. Da anni 360 Gradi organizza

    progetti culturali volti non solo alla circolazione di informazioni e alla

    sensibilizzazione su tematiche di rilevanza politica e sociale, ma anche

    e soprattutto alla condivisione di idee, all’espressione di pensieri, alla

    socializzazione.

    Il Cineforum è proprio uno di questi progetti, organizzati dagli studenti

    per – ma non esclusivamente – gli studenti. Le proiezioni dei film si

    terranno alle 18.30 presso l’Emeroteca, Facoltà di Lettere di Chieti

    (piano terra), tranne quella del 22 ottobre che avrà luogo all’Università

    di Pescara (Aula Federico Caffè). In occasione della giornata di apertura

    del Cineforum, la proiezione del film “Venuto al Mondo” sarà preceduta

    da un aperitivo aperto a tutti alle ore 17.30. Il progetto è realizzato

    con i fondi per le iniziative e attività sociali e culturali degli studenti

    dell’Università “G. d’Annunzio” per l’anno accademico 2013-2014.

    Questo il programma completo del Cineforum:

    8 ottobre – “Venuto

    al mondo”(2012): Un film di Sergio Castellitto con Penelope Cruz e

    Adnan Hascovic. Trama: Nel 2009 Gemma decide di partire dall’Italia

    per Sarajevo portando con sé il figlio adolescente Pietro; all’aeroporto

    viene accolta dall’amico fraterno Gojko, un poeta bosniaco che ai tempi

    delle Olimpiadi invernali del 1984 le fece conoscere il fotografo Diego,

    con cui lei visse un’appassionata storia d’amore, sebbene tormentata

    dalla scoperta della propria sterilità e dal ricorso alla maternità surrogata

    di una ragazza bosniaca. Il film si svolge su tre piani temporali che si

    intrecciano: quello attuale (2009), l’epoca in cui nasce la storia (1984) e i

    primi anni della guerra dei Balcani (1992).

    15 ottobre – “No man’s Land” (2001): Un film di Danis Tanovic con Simon

    Callow e Branco Djuric. Trama: Due soldati, il bosgnacco Ciki e il serbo-
    bosniaco Nino, si ritrovano in una trincea tra le due linee nemiche. Il

    primo è sopravvissuto da un attacco delle truppe serbo-bosniache,

    il secondo si era recato nella trincea assieme a un commilitone più

    anziano per una perlustrazione. Ciki, però, uccide l’anziano e prende

    in ostaggio Nino. Nel frattempo Cera, un altro soldato bosgnacco,

    riprende conoscenza, ma non può muoversi perché ha sotto di sé una

    mina balzante, messa da Nino e dal suo commilitone poco prima che

    quest’ultimo morisse e che esploderebbe se lui si alzasse. Un casco blu

    delle Nazioni Unite francese interviene per risolvere la situazione, anche

    se incontra molte difficoltà da parte dei suoi superiori, più preoccupati

    di rispettare la linea ufficiale di neutralità verso le parti che di aiutare

    realmente i tre soldati.

    22 ottobre – “Resolution 819” (2008): Un film di Giacomo Battiato con

    Benoit Magimel e Hristo Shopov. Trama: Nel luglio del 1995, nell’enclave

    di Srebrenica, le truppe paramilitari serbo-bosniache di Ratko Mladić

    compiono un massacro di civili musulmani. La risoluzione 819 delle

    Nazioni Unite garantiva protezione alla città: di fronte alla conquista della

    zona protetta, invece, le forze dell’Onu hanno volto lo sguardo dall’altra

    parte. L’alta corte di giustizia dell’Aja invia il poliziotto francese Jacques

    Calvez per scoprire cosa sia accaduto ai civili scomparsi: è un viaggio

    all’inferno. Calvez, tra grandi difficoltà, si imbatte in una realtà ancora in

    guerra. Per anni si batte per scoprire le fosse comuni e trovare le prove

    delle torture e degli omicidi commessi dall’esercito di Karadzic e Mladić.

    29 ottobre – “Underground” (1995): Un film di Emir Kusturika con

    Miki Manojlovic e Lazar Ristovski. Trama: Nel 1941 dopo il primo raid

    aereo tedesco su Belgrado, comincia l’ascesa del compagno Marko

    (Manojlovic), partigiano e borsanerista. In due anni lui e il suo amico

    Blacky (Ristovski) accumulano una fortuna e la fama di eroi della

    resistenza finché convincono il loro clan a rifugiarsi in un sotterraneo e

    a fabbricare armi e altri prodotti per il mercato nero. Fa credere a tutti

    che la guerra continua, e intanto diventa un pilastro del regime socialista

    di Tito. L’inganno dura fino al 1961, e nel trentennio successivo muoiono

    di morte violenta l’attrice Natalija, Marko, l’innocente suo fratello Ivan

    (Stimac) e Jovan (Todorovic), figlio di Blacky che, tornato nel sotterraneo,

    sbuca attraverso un tunnel sul Danubio dove ritrova tutte le persone

    scomparse che ha conosciuto.

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