Il tema di quest’anno è “Visioni Adriaticheâ€, titolo che racchiude il
momento del vivere e raccontare (vedere – visione) e la forza di guardare
al futuro con fiducia (visione premonitrice). I film scelti raccontano le
storie della situazione sociale e politica della penisola balcanica, terra ad
un passo dalla nostra e con la quale abbiamo condiviso parte dei drammi
e delle lotte.
Questioni troppo poco trattate e tuttavia cruciali per comprendere la
contemporaneità. Il Cineforum è un’occasione per scoprire come queste
storie sono state tradotte in pellicola da parte di registi sensibili a tali
argomenti, e riflettere ed ascoltare le opinioni di esperti dei temi trattati.
Occasione per discutere ed informarsi, e familiarizzare con l’ambiente
universitario, fatto soprattutto di persone. Da anni 360 Gradi organizza
progetti culturali volti non solo alla circolazione di informazioni e alla
sensibilizzazione su tematiche di rilevanza politica e sociale, ma anche
e soprattutto alla condivisione di idee, all’espressione di pensieri, alla
socializzazione.
Il Cineforum è proprio uno di questi progetti, organizzati dagli studenti
per – ma non esclusivamente – gli studenti. Le proiezioni dei film si
terranno alle 18.30 presso l’Emeroteca, Facoltà di Lettere di Chieti
(piano terra), tranne quella del 22 ottobre che avrà luogo all’Università
di Pescara (Aula Federico Caffè). In occasione della giornata di apertura
del Cineforum, la proiezione del film “Venuto al Mondo†sarà preceduta
da un aperitivo aperto a tutti alle ore 17.30. Il progetto è realizzato
con i fondi per le iniziative e attività sociali e culturali degli studenti
dell’Università “G. d’Annunzio†per l’anno accademico 2013-2014.
Questo il programma completo del Cineforum:
8 ottobre – “Venuto
al mondoâ€(2012): Un film di Sergio Castellitto con Penelope Cruz e
Adnan Hascovic. Trama: Nel 2009 Gemma decide di partire dall’Italia
per Sarajevo portando con sé il figlio adolescente Pietro; all’aeroporto
viene accolta dall’amico fraterno Gojko, un poeta bosniaco che ai tempi
delle Olimpiadi invernali del 1984 le fece conoscere il fotografo Diego,
con cui lei visse un’appassionata storia d’amore, sebbene tormentata
dalla scoperta della propria sterilità e dal ricorso alla maternità surrogata
di una ragazza bosniaca. Il film si svolge su tre piani temporali che si
intrecciano: quello attuale (2009), l’epoca in cui nasce la storia (1984) e i
primi anni della guerra dei Balcani (1992).
15 ottobre – “No man’s Land†(2001): Un film di Danis Tanovic con Simon
Callow e Branco Djuric. Trama: Due soldati, il bosgnacco Ciki e il serbo-
bosniaco Nino, si ritrovano in una trincea tra le due linee nemiche. Il
primo è sopravvissuto da un attacco delle truppe serbo-bosniache,
il secondo si era recato nella trincea assieme a un commilitone più
anziano per una perlustrazione. Ciki, però, uccide l’anziano e prende
in ostaggio Nino. Nel frattempo Cera, un altro soldato bosgnacco,
riprende conoscenza, ma non può muoversi perché ha sotto di sé una
mina balzante, messa da Nino e dal suo commilitone poco prima che
quest’ultimo morisse e che esploderebbe se lui si alzasse. Un casco blu
delle Nazioni Unite francese interviene per risolvere la situazione, anche
se incontra molte difficoltà da parte dei suoi superiori, più preoccupati
di rispettare la linea ufficiale di neutralità verso le parti che di aiutare
realmente i tre soldati.
22 ottobre – “Resolution 819†(2008): Un film di Giacomo Battiato con
Benoit Magimel e Hristo Shopov. Trama: Nel luglio del 1995, nell’enclave
di Srebrenica, le truppe paramilitari serbo-bosniache di Ratko Mladić
compiono un massacro di civili musulmani. La risoluzione 819 delle
Nazioni Unite garantiva protezione alla città: di fronte alla conquista della
zona protetta, invece, le forze dell’Onu hanno volto lo sguardo dall’altra
parte. L’alta corte di giustizia dell’Aja invia il poliziotto francese Jacques
Calvez per scoprire cosa sia accaduto ai civili scomparsi: è un viaggio
all’inferno. Calvez, tra grandi difficoltà, si imbatte in una realtà ancora in
guerra. Per anni si batte per scoprire le fosse comuni e trovare le prove
delle torture e degli omicidi commessi dall’esercito di Karadzic e Mladić.
29 ottobre – “Underground†(1995): Un film di Emir Kusturika con
Miki Manojlovic e Lazar Ristovski. Trama: Nel 1941 dopo il primo raid
aereo tedesco su Belgrado, comincia l’ascesa del compagno Marko
(Manojlovic), partigiano e borsanerista. In due anni lui e il suo amico
Blacky (Ristovski) accumulano una fortuna e la fama di eroi della
resistenza finché convincono il loro clan a rifugiarsi in un sotterraneo e
a fabbricare armi e altri prodotti per il mercato nero. Fa credere a tutti
che la guerra continua, e intanto diventa un pilastro del regime socialista
di Tito. L’inganno dura fino al 1961, e nel trentennio successivo muoiono
di morte violenta l’attrice Natalija, Marko, l’innocente suo fratello Ivan
(Stimac) e Jovan (Todorovic), figlio di Blacky che, tornato nel sotterraneo,
sbuca attraverso un tunnel sul Danubio dove ritrova tutte le persone
scomparse che ha conosciuto.