«Una semplice richiesta di rinvio, leggasi rinvio, non dovrebbe determinare la reazione smisurata di un Sindaco».
Questo il commento dei forzisti che ora cercando di ricucire lo strappo con Maragno spiegano anche ai cittadini come mai ieri hanno votato contrariamente alla maggioranza, 5 voti sfavorevoli che hanno fatto adirare il sindaco con le conseguenze oramai note oltre al coordinatore regionale di FI Pagano che ha definito ‘deprecabile’ quella loro scelta minacciando l’espulsione dei dissidenti dal partito.
«Altroché poltrone, nessuno ha mai minacciato di non votare il bilancio. -commentano i 5 in una nota congiunta- Al contrario di quanto supposto dal primo cittadino, che evoca ricatti pressioni e pretese frutto della sua fervida fantasia, il mero aggiornamento della seduta consiliare serviva solo a consentire, a noi ed ai membri della minoranza, di apportare modifiche ad un bilancio che conteneva inquietanti voci, tra le quali, a titolo di esempio, Euro 80 mila per le spese istituzionali della presidenza del consiglio (da spendere in tre mesi), Euro 50 mila per straordinari segreteria e staff del Sindaco, la previsione di un parcheggio multi piano a Montesilvano colle, spese per missioni estere, contributi a pioggia per associazioni, euro 105 mila per manifestazioni estive e tanto altro, a fronte di una drastica riduzione dei capitoli utili al supporto delle famiglie indigenti piuttosto che della manutenzione e dei lavori pubblici.
Se solo si pensa, per citare alcuni casi, -continuano nella nota- che il Pronto intervento sociale consta di soli euro 40 mila, che per trovare i fondi per i libri scolastici abbiamo dovuto lottare e che la nostra città necessità di avere un collettore che scongiuri definitivamente il problema allagamenti, ecco che le spese per la presidenza piuttosto che gli straordinari dello staff, piuttosto che il multi parcheggio al Colle, lasciano alquanto perplessi tutti noi».
I 5 consiglieri poi comunicano come già da un primo momento, (come sottolineato dal capogruppo Comardi), fosse a loro parsa discutibile l’imposizione di un bilancio preconfezionato dalla Giunta.
«Comunque approvato senza alcun confronto, omettendo addirittura il rispetto dei termini previsti dal regolamento di contabilità, che di fatto consente a ciascun consigliere di esercitare le proprie funzioni di garanzia. Tuttavia, il senso di responsabilità che domina le persone coscienziose e perbene come noi, non può consentire che la città venga posta nuovamente sotto commissariamento. -Commentano i 5 consiglieri per poi concludere tendendo una mano al sidaco- Invitiamo il Sindaco Maragno a ritornare sui suoi passi evitando conseguenze delle quali risponderebbe personalmente alla Città, atteso che il gruppo di Forza Italia sarà regolarmente presente tra i banchi del consiglio l’8 ottobre prossimo, per votare favorevolmente il bilancio debitamente revisionato».