“L’epilogo dei fatti incresciosi non ci stupisce perché eravamo a conoscenza dell’inchiesta in corso. Eravamo stati infatti interessati, come ho avuto modo di dire in precedenti comunicati stampa, da perquisizioni e indagini da parte della magistratura per la quale ci siamo messi a disposizione fin dal primo momento, fornendo tutte le notizie e le informazioni necessarie e mettendo a disposizione strumenti dell’Ente anche quando non era necessario”.
Lo dichiara il Sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che aggiunge: “Tutto questo per dire che abbiamo assoluta fiducia nell’operato della magistratura così come siamo consapevoli di avere svolto la nostra azione amministrativa nell’esclusivo interesse della collettività.
Ho la stessa tranquillità che mi accompagna da quando, ormai diversi mesi fa, gli inquirenti hanno acquisito il contenuto del mio computer.
Il project in questione, tra l’altro, è stato annullato ancor prima che l’inchiesta arrivasse a questo punto, proprio perché, a nostro avviso, conteneva delle imperfezioni passibili di ricorso.
Voglio sottolineare che la decisione di indire un project per il cimitero era stata assunta da un’altra Amministrazione molto tempo prima che l’architetto Giordano arrivasse a Francavilla.
Vorrei completare queste mie dichiarazioni spiegando ai cittadini che le azioni amministrative si basano esattamente sul nostro programma e le procedure sono espletate dagli uffici: le competenze della politica, quindi, sono di indirizzo mentre quelle degli uffici sono di attuazione degli indirizzi”.
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