“Con la precedente amministrazione di centro-sinistra -rimarca la segretaria cittadina Pd Romina Di Costanzo e il gruppo consiliare PD (Piero Gabriele, Feliciano D’Ignazio e Gabriele Di Stefano)- era stata avviata una concertazione tra il Comune e le sigle sindacali Cgil, Cisl Uil e le Federazioni dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, che si era conclusa con la sottoscrizione di un accordo tra rappresentanti sindacali e l’allora assessore al Bilancio, Enzo Fidanza, in riferimento all’estensione della fascia di esenzione addizionale comunale Irpef (10 mila euro per il 2013 e per gli esercizi successivi viene definita l’elevazione della fascia di esenzione a 12.500 euro per il 2014 e a 15.000 euro per il 2015)”.
Tuttavia il tavolo di concertazione promosso dalle sigle sindacali dei giorni scorsi con la giunta Maragno ha segnato un azzeramento di quanto avviato.
“Non è stato messo in campo – spiega Emilia Di Nicola, segretaria CGIL – in alcun modo il ragionamento di agevolazione che si andava a chiedere, disattendendo gli accordi avviati”.
Urge, secondo le sigle sindacali, l’apertura di un tavolo concertato di discussione che tenga conto delle agevolazioni a pensionati e disabili in relazione alla Tari, oltre che l’alleggerimento dell’Irpef al fine di raggiungere la massima equità.
“La nostra amministrazione di centro-sinistra – ricorda Di Costanzo – si era infatti impegnata a recuperare e a destinare al Sociale il 50% delle risorse derivanti dal recupero dell’evasione fiscale non attinente i tributi localiâ€.