“Faccio seguito alle candidature presentate ieri per il nuovo Consiglio Provinciale di
Pescara, per fare alcune considerazioni di sicuro interesse per i cittadini.
La politica dei cambiamenti che in molti decantano a partire dai Segretari di Partito o
dagli autorevoli rappresentanti nelle Istituzioni comunali, provinciali e regionali
anche questa volta hanno dimostrato che alle parole dei grandi proclami non ci sono
mai dei fatti concludenti.
Se il braccio di ferro tra Antonio Di Marco Sindaco di Abbateggio e il Sindaco di
Spoltore Luciano Di Lorito si è chiuso con un accordo, cosa ben diversa è accaduta
per le candidature dei consiglieri di Centro Sinistra alla provincia di Pescara.
Durante la campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco a Montesilvano sono stato
il primo ad abbracciare il progetto di “Abruzzo Civico per Montesilvanoâ€, vista la
serie di contraddizioni che c’erano e purtroppo devo ravvisare sono ancora presenti
all’interno del Partito Democratico, il tutto, al fine di evitare che molti consensi del
centro Sinistra a Montesilvano andassero persi o il forte assenteismo alle urne la
facesse da padrona.
Sono stato il secondo degli eletti di tutto il Centro Sinistra a Montesilvano,
nonostante il Partito Democratico avesse inserito tra le sue fila anche un candidato
con il mio stesso cognome, che mi ha tolto decine e decine di voti, come
confermatomi dagli stessi elettori convinti di avermi votato inserendo il mio cognome
di fianco al simbolo PD, visto pure, che fino a qualche giorno prima della caduta del
Sindaco Di Mattia, ero Assessore allo Sport e Disabilità del Partito Democratico.
Sono l’unico, e non per presunzione, Consigliere eletto di Abruzzo Civico che si sta
impegnando per la città e per la provincia stessa, nel portare avanti una serie di
fabbisogni del territorio e lottando affinché la verità su numerosi argomenti di
interesse pubblico vengano definitivamente alla luce.
Tutto questo, sempre sotto la bandiera di Abruzzo Civico, per dare anche lustro al
nuovo movimento civico che si è proprio formato, per un nuovo metodo e modo di
intendere la politica, “per la gente e tra la gente†che ha sempre caratterizzato il mio
operato.
Fatta questa breve premessa, alla prima occasione di esame, ovvero candidature dei
Consiglieri Provinciali di Pescara, purtroppo, devo ravvisare che nulla è cambiato,
anzi, le alchimie della politica della prima repubblica sono ancora presenti, hanno
solo cambiato il volto dei Segretari di Partito ma le figure storiche e i loro metodi di
fare politica sono ancora presenti ed attivi in tutto lo scenario di Centro Sinistra.
Pensavo che, dopo aver portato consensi, insieme ad amici ed amiche che ringrazio
sempre per il loro impegno, nell’avventura comunale a Montesilvano con Abruzzo
Civico, che ha visto la neo formazione civica riportare complessivamente più della
metà dei consensi, del blasonato Partito Democratico, il quale PD non dimentichiamo
a differenza di Abruzzo Civico, può annoverare nel suo paniere di voti l’effetto Renzi
2014 ed inoltre di coloro che hanno apposto sulla scheda elettorale solo una bella
croce sul simbolo PD (oltre un migliaio di voti) a differenza dei candidati di Abruzzo
Civico che hanno veramente raccolto il consenso uno alla volta, con voto sia di lista
che di candidato consigliere.
Ciò non mi sembra che sia una cosa da poco, anzi, è la conferma che di persone ben
volute dalla città ci sono, anche senza il simbolo PD, sono riconosciute ed apprezzate
a Montesilvano ancora oggi, non ultimo ricordo a tutti, che la matematica del metodo
D’Hondt per pochi voti non ha dato la possibilità di avere al mio fianco un altro
consigliere comunale per Abruzzo Civico.
Fatta tutta questa bella premessa tra i candidati consiglieri per il nuovo consiglio
provinciale, il grande tavolo dei filosofi della politica, dei dottori, degli avvocati e
degli amministratori di Centro Sinistra, decide di candidare il Consigliere di
opposizione al comune di Spoltore Sig. Zampacorta Francesco, che guarda caso, in
24 ore o anche meno, ha avuto una bella illuminazione divina, chiedere l’adesione in
Abruzzo Civico.
I grandi scienziati avrebbero voluto che io firmassi lo stesso la mia candidatura e poi
il tavolo politico l’avrebbe utilizzata come una fiches della roulette. Io, Enea
D’Alonzo per il tritacarne della vecchia politica non ci passa e ne si concede a fare la
carta del monopoli.
Ecco cosa accade quando non fai parte e qualcuno a Pescara dice “del cerchio
magico†, ecco cosa accade, a chi vuole fare la politica con impegno e dedizione,
verso i problemi e le necessità della collettività.
Ecco cosa accade, quando porti avanti l’impegno verso Abruzzo Civico, arriva la
magia della politica e tira fuori dal cilindro un Consigliere, che ne per storia, ne per
impegno, oggi, ha dato qualcosa al Centro Sinistra.
La meritocrazia tanto decantata, sui giornali, i social, le televisioni e gli incontri
pubblici, dov’è cari Segretari, Dirigenti di Partito e Amministratori di Centro Sinistra.
Forse non mi dovevo impegnare insieme ad altri amici a portare voti al Centro
Sinistra, a sostenere il candidato Sindaco Lino Ruggero che oggi vi siete dimenticati
tutti ed anche lui è stato lasciato fuori, non mi dovevo interessare alla vittoria del
Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che dopo le elezioni politiche a
Montesilvano non è più passato neanche a prendere un caffè, non mi dovevo
interessare ed essere d’aiuto al Centro Sinistra pieno di contraddizioni, dove o sei uno
“yes man†o sei fuori, non mi dovevo interessare sulle necessità dei disabili, o su un
palazzetto dello sport a Montesilvano che è in mano ad una ASD che ne fa quello che
vuole, anche a causa di un contratto che fa acqua da tutte le parti ed io per i pochi
mesi di mio assessorato allo sport avevo cominciato ad affrontare.
Lo so, non sono laureato in Scienze Politiche o Filosofia, ne tanto meno in Medicina
ma se mi guardate, di certo non ho problemi di obesità o difficoltà nel capire un PRG
DEF o altri strumenti della pubblica amministrazione, rispetto a tanti altri della
politica dell’ultima ora e quand’anche dovessi trovarne si può sempre studiare, non
sarò un dirigente di partito insegnate della Pubblica Istruzione, ma quando alleno i
miei ragazzi trovo in loro e nelle famiglie entusiasmo, sincerità e rispetto perché la
gente mi comprende e mi apprezza per quello che faccio nel loro interesse per la
collettività.
Forse la croce che porto è tutto questo e tanto altro, per aver sempre detto quello che
pensavo e aver fatto ciò che avevo detto, a differenza purtroppo, di una politica
corrente che non manca occasione nel contraddirsi ed allontanare sempre di più la
cittadinanza dalle istituzioni”.
Abruzzo Civico per Montesilvano
Consigliere Enea D’Alonzo