Un’azione questa fondamentale per il
raggiungimento del punteggio pieno per essere totalmente adempienti
ai livelli essenziali di assistenza e uscire dal Commissariamento.
A
presentarla, con la richiesta di un Consiglio regionale straordinario, il
gruppo di Forza Italia che oggi ha illustrato i dettagli nel corso di una
conferenza stampa alla quale hanno partecipato: Lorenzo Sospiri, Mauro
Febbo, Gianni Chiodi, Mauro Di Dalmazio (Abruzzo Futuro), Giorgio
D’Ignazio (Ncd) e Nicoletta Verì che nella passata amministrazione ha
ricoperto il ruolo di Presidente della V Commissione Sanità.
“Porteremo la discussione in Consiglio regionale – ha sottolineato il
capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri – e a questo proposito voglio
ringraziare i colleghi del Movimento 5 stelle che hanno sottoscritto la
richiesta per una seduta straordinaria. Voglio ricordare che il primo
atto del Governo Chiodi fu quello di cancellare il ticket a differenza
dell’attuale amministrazione regionale targata D’Alfonso che lo ha
reintrodotto. Si tratta della fotografia migliore di due modi di governare
con il centrosinistra che conferma il suo il modus operandi: tassare per
spendereâ€.
Per Gianni Chiodi “il provvedimento varato dall’attuale Governo regionale
è di una gravità inaudita. Io non avrei mai adottato un provvedimento
simile, che è una mazzata per le fasce più deboli, senza prima istituire
un fondo da attribuire ai Comuni.
Ci sono delle priorità da espletare
come il completamento del piano di riconversione delle strutture
riabilitative e quindi adeguare la rete assistenziale, un lavoro che era
quasi ultimato quando sono andato via. L’Abruzzo infatti uscirà dal
commissariamento solo quando riequilibrerà i posti letto richiesti per
l’assistenza residenziale per anziani che oggi sono la metà e ridurrà i
posti letto della riabilitazione che sono il triplo.
Quindi, è inutile mettere
il ticket prima dell’adeguamento della rete assistenziale perché solo
eliminando tale criticità si avrà l’adempimento pieno ai livelli essenziali di
assistenza e quindi l’uscita dal commissariamentoâ€.
Per Mauro Febbo “il Presidente/commissario D’Alfonso sta disattendendo
tutte le promesse fatte in campagna elettorale per quanto riguarda la
Sanità e l’attenzione per la salute degli abruzzesi. Basti pensare che il
cittadino stesso per avere le cure se le dovrà pagare con una spesa che
varierà tra i 1.000 e i 1.500 euro.
Inoltre si promettono finanziamenti ai
Comuni, senza dire cifre o provenienza dei fondi e intanto il ticket entrerà
in vigore nel silenzio assordante di tanti soggetti che dovrebbero tutelare
i cittadini più deboliâ€.
Nicoletta Verì, presidente della V Commissione Sanità nel Governo
Chiodi ha dichiarato: “Entro il 30 novembre il Patto per la Salute
apporterà modifiche ed integrazioni per quanto riguarda la quota di
compartecipazione e quindi ritengo inutile presentare un provvedimento
prima di quella data. Inoltre per quanto riguarda le priorità bisogna
completare il piano di riconversione e adeguamento della rete
assistenziale e va ultimata la riconversione dei pazienti fuori setting. Una
proposta sensata riguarda l’assegno di accompagnamento dell’Inps che
potrebbe essere finalizzato per coprire la quota di compartecipazione a
carico delle famiglieâ€.