“Questa è una scelta che non può essere minimizzata – ha detto il
vicepresidente uscente, nonché assessore alla Viabilità della Provincia di
Chieti, Antonio Tavani – perché è stata discussa precedentemente.
Fratelli
d’Italia non mantiene la stessa scelta su tutto il territorio nazionale.
Noi non partecipiamo perché questa è una riforma che va in maniera
contraria rispetto a quelle che devono essere le riforme istituzionali.
Vengono fatte pseudo riforme e pseudo abolizioni delle Province e
vengono meno i principi della democrazia nel senso che oggi a votare
sono i consiglieri comunali. Poi c’è la ponderazione dei voti dei consiglieri
(il loro voto vale a seconda del numero di abitanti del comune che
rappresentano).
Inoltre credo che con queste riforme si lascino intatte le
competenze della Provincia (strade, Scuole Superiori, controllo dei fiumi)
e che negli ultimi anni siano stati tolti circa 30 milioni di investimenti.
Oggi dobbiamo recuperare circa 10 milioni di euro per chiudere il Bilancio
2014. Questa Provincia di Chieti, oltre a pagare uno dei più grandi
indebitamenti, deve mantenere se stessa (i suoi uffici, ecc.) con le relative
spese di funzionamento.
Io credo che una vera e propria riforma della
Provincia non debba passare attraverso u’area metropolitana. Questa
riforma delle Province è l’anticamera della riforma dei Comuniâ€.
“Oggi parte un appello a tutti gli amministratori e a tutti i consiglieri che
saranno chiamati a votare a non presentarsi alle votazioni che sono una
farsa – ha aggiunto il consigliere provinciale uscente, nonché consigliere
comunale di Vasto, Etelwardo Sigismondi – il 12 ottobre saremo chiamati
a votare per il rinnovo delle Province, tra cui anch’io in qualità di
consigliere comunale di Vasto, anche se non andrò. Noi come Fratelli
d’Italia organizzeremo un qualcosa di alternativo per protestare verso
questa scellerata riforma che questo Governo sta ponendo in essere.
In
questo modo non ci sarà più il coinvolgimento delle associazioni e dei
cittadini. Fratelli d’Italia – An non può rimanere a guardare di fronte a
questa situazione ed abbiamo deciso di far partire da oggi il partito del
non voto. Questo è un Governo che continua a tagliare le risorse agli
Enti locali e ad aumentare le tasse. Chiediamo a tutti gli amministratori
di non partecipare a questa farsa. Il 4 e 5 ottobre terremo una festa che
era cara agli abruzzesi che si chiama ‘Abruzzo Tricolore’ che si terrà a
Fara San Martino e per domenica abbiamo organizzato un convegno
dal titolo ‘Destra e centro ancora insieme’.
Chiamiamo il centrodestra a
raccolta per parlare insieme di questa problematicaâ€.