“L’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione comunale con l’intento di far rivivere gli anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, quando le storie della città di Pescara si intrecciarono a quelle del Vate, e per tracciare l’affresco di un’epoca luminosa e molto vivace†– spiega la consigliera con delega alla Cultura Francesca Sborgia.
“È la prima volta che tengo una delle mie conferenze a Spoltore: -ha commentato l’autore Camillo Chiarieri– ne sono molto contento e anche un po’ emozionato.
Faremo rivivere la “Bella Pescara†degli anni a cavallo tra Otto e Novecento, quando la città era una delle più importanti mete turistiche d’Europa e la Belle Epoque imponeva mode e costumi. In quel periodo spettacolare le storie di Pescara e Gabriele D’Annunzio si intrecciano e ingarbugliano, per tracciare l’affresco di un’epoca luminosa e vivacissima.
Si racconterà di una città nascente e di un piccolo monello che sarebbe diventato genio della letteratura, eroe combattente e simbolo del secolo scorso. E si racconterà anche di tante altre cose, tra cui di un celeberrimo GP automobilistico, di Parrozzi, di Porchette dalla “cucchia” fragrante e profumata e di Paranze che rientravano all’alba sulla Pescara“.
Nel corso dell’incontro, si parlerà di Gabriele D’Annunzio, della moda e dei costumi di quel periodo e delle tradizioni che contraddistinguono Pescara e il territorio circostante, inclusa la città di Spoltore.