giovedì , 21 Novembre 2024

Prostituzione in via della Bonifica, Testa scrive al sindaco

“Da via della Bonifica – scrive Testa – mi segnalano con estrema preoccupazione la presenza in strada nelle ore notturne di prostitute che svolgono lì la propria attività, ricevendo i clienti addirittura nei cortili delle abitazioni e fin davanti ai portoni di ingresso dei palazzi dove, negli ultimi giorni, sono stati trovati dei profilattici.
Uno spettacolo indecoroso specie se si considera che in questi palazzi vivono anche molti bambini. Il malessere è diffuso – prosegue il capogruppo Ncd – perché i cittadini non sanno davvero come fronteggiare questi episodi, non solo fastidiosi e imbarazzanti ma anche sintomatici di un degrado di cui farebbero volentieri a meno.
So bene che le forze dell’ordine sono costantemente impegnate in servizi antiprostituzione che interessano anche questa zona, ormai da tempo, ma a quanto pare il fenomeno sopravvive, anzi sembra essere sempre più fiorente”.
Testa sollecita al sindaco “una riflessione approfondita sul problema” e invita ad “individuare una possibile soluzione”, con l’interessamento delle forze dell’ordine che, “fino ad oggi, come è noto, hanno già preso provvedimenti in merito”.

Nella lettera, Testa ricorda infine che i cittadini di via della Bonifica “confidano in un intervento dell’amministrazione per la riqualificazione della zona, con la realizzazione di marciapiedi a tutela dei pedoni”.

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Un commento

  1. Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”!
    Voglio sottolineare che gli avvalenti delle meretrici in Italia sono ben undici milioni dei quali nove milioni affezionati alle stradali, che sono le più economiche di tutte. Quindi, cari politici, in considerazione del fatto che nove milioni di votanti non sono pochi e che a fare la differenza sono proprio gli elettori indecisi, OCCHIO AI VOTI, ai tesseramenti ed anche al 2 PER MILLE IRPEF.

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