Sborgia aveva seguito la vicenda, dal momento in cui emerse, interessando la commissione Vigilanza della Provincia di Pescara, presieduta proprio da Sborgia, prima dello scioglimento del Consiglio provinciale.
“Abbiamo ascoltato i genitori dei ragazzi esclusi e ci siamo attivati affinché le loro istanze venissero accolte dagli uffici competenti. Sapere che sono stati superati gli ostacoli esistenti all’istituzione di una seconda classe del primo anno di studi dell’indirizzo musicale mi rende particolarmente felice perché il diritto all’istruzione di questi giovani viene assicurato e siamo riusciti, anche attraverso una mozione approvata in Provincia, a far emergere una problematica che altrimenti non sarebbe stata affrontata con altrettanta rapidità”.
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