Uno dei parametri di percezione del livello di qualità di vita di una città è sicuramente da ricercare nelle aree a verde e nei parchi pubblici. Non a caso soprattutto in un contesto di estrema frammentazione urbana quale è quello di Montesilvano, i parchi costituiscono un importante punto di aggregazione, sopperendo in alcuni casi alla mancanza di piazze e fornendo una diversa dimensione di agorà per i giovani e le famiglie.
“Purtroppo -annuncia la segretaria cittadina del PD Romina Di Costanzo insieme al consigliere comunale PD Feliciano D’Ignazio- non possiamo non constatare che spesso i nostri parchi assurgono alla ribalta mediatica per lo stato di incuria o per il degrado in cui si versano. E’ questo il caso del parco Guy Moll nel quartiere di Villa Carmine, che dopo un recente intervento di restyling del febbraio scorso, già versa in uno stato di sufficiente degrado, costituendo in alcuni casi pericolo per i suoi giovanissimi frequentatori.
Su sollecito di alcune segnalazioni gli esponenti del PD hanno potuto constatatare così che i neo interventi di valorizzazione e miglioramento dell’area già sono soggetti a deterioramento, la cui causa spesso non è imputabile all’usura o fattori ambientali ma ad ingiustificati atti vandalici.
«Ne è una dimostrazione la balaustra della fontana priva di acqua completamente divelta -commentano-; i giochi già guasti, resti di sigarette confezionate a mano che fanno presupporre anche il consumo di sostanze stupefacenti, bottiglie rotte, cestini per i rifiuti distrutti, tavolacci e spuntoni di ferro pericolosi che fungevano da sostegno della balaustra e tanto altro. Dal sopralluogo fatto se ne deduce che il parco versa in uno stato di incuria esponendo a percolo bambini e famiglie e un teatro di bivacco per giovani vandali.
L’intervento di videosorveglianza, messo in cantiere dalla precedente amministrazione di centro-sinistra, per aumentare il livello di sicurezza della città, andrebbe implementato anche in corrispondenza di parchi pubblici per evitare atti incivili e garantire un ambiente sano e sicuro per i suoi frequentatori. Non sono rari infatti i casi riferiti da cittadini volenterosi che si impegnano per il mantenimento e la manutenzione della struttura (se ne era già occupato Hg news nel settembre del 2012) , anche per garantire la sicurezza dei propri familiari nel frequentarla.
Ora siccome da tempo le risorse comunali degli enti locali sono limitate, piuttosto che affidarsi solo al senso di co-responsabilità dei residenti, sarebbe opportuno oltre al recupero di un senso civico e di appartenenza dei luoghi attraverso un’adeguata educazione ambientale in età scolastica, la collocazione di apparecchi di videosorveglianza o foto trappole anche in corrispondenza di parchi pubblici, per assicurare la sicurezza dei suoi frequentatori oltre che a garanzia del mantenimento dell’investimento di ripristino ambientale».