A cominciare dal miglioramento dei servizi di assistenza sanitaria, con la richiesta di introduzione della Guardia Medica Turistica (GMT), attivo sino a qualche anno fa presso l’Unità Sanitaria di Base in Via Inghilterra, tema in parte affrontato durante il workshop sulla blue economy del 19 luglio scorso.
Secondo il Partito Democratico in considerazione della vocazione turistica della città è opportuno mettere in campo soluzioni utili e fruibili dai cittadini che frequentano le nostre località balneari, in termini di assistenza sanitaria e sicurezza di pronto intervento. Essendo a stagione estiva inoltrata, il ripristino della funzione del GMT in aggiunta al servizio di 118 e della guardia medica, operativi tutto l’anno, è da implementarsi per il periodo di afflusso turistico rimanente a partire dal 15 Agosto sino al 15 Settembre. Questa figura assicurerebbe visite mediche urgenti e non, effettuerebbe prestazioni sia ambulatoriali che domiciliari, in orario diurno, compresi festivi e prefestivi, per le quali è richiesto il pagamento di un ticket a seconda del servizio erogato ai cittadini non residenti, alleviando le chiamate al numero di emergenza e consentendo ai medici di base di intervenire solo sui propri pazienti.
Altro tema è relativo al nuovo Distretto Sanitario di base di Via Di Vittorio, , per il quale il gruppo PD richiede il pronto trasferimento della farmacia comunale al suo interno. “Una collocazione strategica della farmacia comunale in funzione della valutazione di opportunità degli utenti in luogo privilegiato quale il Distretto Sanitario – secondo la segretaria cittadina Romina Di Costanzo – oltre ad agevolare la fruizione in termini di immediata raggiungibilità e dunque rispondere ai criteri di tutela e salvaguardia della salute, consentirebbe un maggiore flusso di utenti. Tra l’altro in seguito all’apertura del Distretto, la Farmacia comunale verrà a collocarsi in una posizione decentrata rispetto a tale pubblico esercizio. L’accesso facilitato degli utenti all’erogazione di prodotti medicinali in luogo adiacente ad una struttura sanitaria garantisce la tutela del fondamentale diritto alla salute e ne agevola restando solo marginale, sotto questo profilo, sia il carattere professionale, sia l’indubbia natura commerciale dell’attività della farmaciaâ€. La mozione era già stata presentata al Sindaco e Presidente del Consiglio in data 14 novembre 2013 dal Consigliere Gabriele Di Stefano ma mai discussa.
Altra proposta è relativa all’introduzione del Nucleo di Cura Primaria (NCP) all’interno del Distretto. “L’obiettivo dei NMP – spiega il consigliere PD Pietro Gabriele – è di integrare medici e pediatri di famiglia nell’organizzazione dell’Azienda Usl per le scelte di politica sanitaria che influiscono sulla collettività degli assistiti, per garantire percorsi diagnostico terapeutici concordati e continuità delle cure, per il potenziamento dell’accesso con orari di ambulatorio più ampi, per il miglioramento dell’assistenza domiciliare dedicata ad ammalati non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza curabili a domicilio, per il miglioramento della gestione delle cronicità e per il contenimento delle liste di attesa per visite ed esami specialisticiâ€. Una collocazione strategica del NMP – secondo il Partito Democratico – in corrispondenza della sede della Farmacia Comunale, oltre ad agevolare la fruizione in termini di immediata raggiungibilità e dunque rispondere ai criteri di tutela e salvaguardia della salute, consentirebbe un servizio complementare alla farmacia e dunque un maggiore flusso di utenti presso la farmacia stessa e un considerevole incremento economico in termini di redditività della stessa.
Quarta mozione protocollata che ha trovato l’adesione anche delle forze di coalizione di centro-sinistra è relativa all’abolizione del Consiglio di Amministrazione e suo Presidente per l’Azienda Speciale, demandando i suoi compiti, funzioni e poteri ad un Amministratore unico. La proposta nata in seno alla segreteria cittadina trova le sue ragioni nella tendenza ormai generale, in adeguamento alle misure dell’art. 4 del d.l. 95/2012 convertito in legge n. 135/2012, provvedimento meglio noto come “spending reviewâ€, di rivedere il sistema di società partecipate pubbliche puntando ad una maggiore razionalizzazione delle spese degli enti locali. L’amministrazione affidata ad un Amministratore unico – secondo la segreteria cittadina – risponde oltre che a criteri di semplificazione, anche al principio di razionalizzazione, efficientamento e contenimento dei costi in linea con la normativa nazionale degli ultimi anni. Allo stato attuale – sottolinea la segreteria cittadina – sono molteplici le figure che ruotano intorno all’Azienda speciale, contando la stessa di un Assessorato di riferimento , Direttore generale, commissione consiliare e un dirigente e risulta dunque ridondante la figura del Presidente e CdA. Il Dirigente preposto può svolgere il ruolo di Amministratore Unico fungendo da raccordo tra la parte politica e quella tecnica della Direzione.