«Sino ad oggi il fiume Saline è stato visto esclusivamente come fonte di problemi per il territorio di Montesilvano e per i comuni limitrofi. Attraverso gli studiosi che interverranno in qualità di relatori e che siamo onorati di ospitare a Montesilvano, rifocalizzeremo l’attenzione sul fiume Saline da un punto di vista differente, individuando possibili soluzioni e conseguenti risorse derivanti dalla sua riqualificazione. Avremo l’opportunità di ascoltare degli esperti di livello internazionale e avviare un confronto virtuoso sulle migliori idee».
Il convegno, ha spiegato poi Maragno, verrà articolato in tre grandi momenti. Si parlerà di passato, attraverso l’intervento di Paola Pierucci, Università degli Studi “G. d’Annunzio†di Chieti-Pescara, che offrirà un’analisi storico-economica dei problemi del bacino del Saline. Spazio poi al presente, ossia allo stato attuale del fiume, attraverso l’intervento di Franco Gerardini, dirigente Servizio Gestione dei Rifiuti della Regione Abruzzo.
Il convegno verrà quindi incentrato sul futuro, ovvero sulle possibili soluzioni per riqualificare il fiume e le sue sponde, che verranno presentate da eminenti studiosi dell’Università di Pisa: Roger Fuoco e Francesco Ciardelli, del Dipartimento Chimica e Chimica Industriale; Cosimo Bruni, SPIN-PET e Domenico De Nardi, Consulente SPIN-PET. Infine Antonio Cilli, Università degli studi “G. d’Annunzio†di Chieti – Pescara offrirà un esempio di best-practice illustrando il caso del rilancio del fiume Piomba. Presente al convegno anche l’assessore regionale all’Ambiente ed Ecologia, Mario Mazzocca.
«Il fiume Saline è un’opportunità da cogliere anche per il rilancio turistico della città – ha commentato l’assessore Cilli-. Ad oggi il fiume rappresenta un problema, che può divenire, attraverso il risanamento, una risorsa. Siamo in attesa di un incontro a Roma presso il Ministero per l’Ambiente così da far focalizzare anche l’attenzione nazionale su questa situazione e offrire soluzioni concrete».