La cantante ha da poco concluso le registrazioni
del nuovo album che sarà pubblicato il prossimo mese di settembre: si
chiamerà “Pareidolia” (illusione subcosciente che tende a ricondurre
a forme note oggetti o profili dalla forma casuale) ed è stato scritto e
prodotto insieme a Giulio Ragno Favero. Il disco arriverà a due anni dal
precedente “La conseguenza naturale dell’errore”.
“Mi piace pensare che ciò che non è visibile agli occhi sia diverso, vivo
e creativo” – così Marina Rei spiega lo spirito del suo prossimo lavoro
discografico – “che siamo circondati da pareidolie, che la “cattivaâ€
abitudine di guardare dove guardano tutti ci abbia portato ad una
maleducazione nel distinguere altroâ€.
Cantante, percussionista e batterista, Marina Rei, dopo aver esordito
incidendo dischi dance con lo pseudonimo Jamie Dee, ottenendo ottimi
riscontri all’estero, nell’aprile del 1995 pubblica il brano Sola, inciso con
un nuovo pseudonimo, appunto Marina Rei: con un genere musicale
completamente diverso, la cantante si impone subito nelle radio grazie
ai ritmi soul ed acid jazz.
Nell’Autunno dello stesso anno è la volta di
un altro singolo di successo, Noi e del primo omonimo album “Marina
Reiâ€, da lei interamente scritto (autrice dei testi) con Frank Minoia
(compositore e arrangiatore delle musiche). La Rei esplode però l’anno
successivo al Festival di Sanremo: partecipa nella sezione giovani col
brano Al di là di questi anni e si classifica terza vincendo anche il premio
della critica. L’album d’esordio viene ripubblicato con l’aggiunta del brano
sanremese e in poche settimane si aggiudica il disco di platino superando
di gran lunga le 130.000 copie vendute e confermandosi come l’album
d’esordio di maggior successo nel ’96. Nel 1997 partecipa nuovamente al
Festival di Sanremo col brano Dentro me. Nuova svolta nel sound per il
secondo album “Donna†e altri ottimi risultati di vendita (oltre 200.000
copie vendute).
L’album contiene il singolo forse più famoso dell’intera
carriera dell’artista, Primavera, cover di You to Me Are Everything dei
Real Thing, con cui Marina Rei vince il Disco per l’Estate. Altro deciso
cambiamento di rotta con il successivo “Anime belle†in cui Marina Rei
libera tutta la sua vena di autrice: T’innamorerò lancia il disco nelle
classifiche che verrà ristampato in occasione della partecipazione al
Festival di Sanremo 1999 con Un inverno da baciare: altro camaleontico
cambiamento con arrangiamenti elettronici, le classifiche promuovono la
nuova svolta, album e singolo riscuotono successo di critica e pubblico.
Nell’ottobre del 2000 esce “Inaspettatamenteâ€: il mix di rock ed
elettronica è un segno evidente dell’ennesimo volto musicale della
Rei. Il disco però fatica ad ottenere i risultati di vendita dei precedenti,
pur ottenendo buoni segnali dalla critica specializzata.
Nel 2002
“L’incantevole abitudine†è prodotto ed arrangiato da Daniele Sinigallia:
ottimo l’impatto del singolo Il giorno della mia festa per un lavoro che
ottiene lusinghiere critiche da parte anche del maestro Ennio Morricone.
Dopo tre anni arrivao l’album “Colpisciâ€, sempre prodotto da Daniele
Sinigallia, e la nuova partecipazione al Festival di Sanremo con Fammi
entrare, subito molto trasmesso dalle radio. Il 9 febbraio 2007 esce
“Al di là di questi anniâ€: inciso in presa diretta al Forum Music Village
di Roma con una tracklist che potrebbe sembrare un best of, l’album
guarda al passato, ma in realtà le canzoni più famose dell’artista qui sono
completamente reinventate. Nel luglio dello stesso anno intraprende,
assieme ai colleghi cantautori romani, Paola Turci e Max Gazzè, un tour
denominato di grandissimo successo denominato “Di comune accordoâ€.
“Musaâ€, il nuovo album di inediti uscito l’8 maggio 2009, è interamente
prodotto dalla stessa Marina Rei e si sviluppa intorno ad un universo
femminile: un ritratto in musica di donne forti nel lavoro, nella famiglia
e nella società.
Il 22 giugno 2009 partecipa ad “Amiche per l’Abruzzoâ€
a Milano a favore della raccolta fondi per le vittime del terremoto in
Abruzzo. Nel 2012 la Rei pubblica “La conseguenza naturale dell’erroreâ€,
che rappresenta un’ulteriore svolta nelle sonorità ed è ricco di
collaborazioni: Paolo Benvegnù, Cristina Donà, Max Gazzè, Valerio
Mastandrea, Ennio Morricone, Riccardo Sinigallia, oltre ai già citati
Andrea Appino degli Zen Circus e Pierpaolo Capovilla de Il Teatro degli
Orrori. In attesa del nuovo disco, che uscirà come detto a settembre,
Marina Rei è in tour in tutta Italia e sarà live a Miglianico il 28 luglio.
“Tutti i membri del Comitato Festeggiamenti Miglianichesi, ed in
particolare il presidente, colgono l’occasione, come ogni anno, per
ringraziare tutti i cittadini le attività commerciali, industriali e artigianali
di Miglianico – sottolinea il presidente del Comitato Festeggiamenti
Miglianichesi, Pantaleone Del Ciotto – per il contributo dato per la
realizzazione dei festeggiamenti Miglianichesi in onore del nostro
Santo Patrono San Pantaleone.
Ringraziamo anche l’amministrazione
comunale, il corpo di polizia municipale, l’arma dei carabinieri e la
confraternita di San Pantaleone per la loro fondamentale collaborazione
senza la quale non saremmo riusciti ad organizzare questi eventi. Solo
l’impegno e la collaborazione costante di tutti, senza sperperi, dato il
periodo di profonda crisi economica che viviamo ormai da qualche anno.
Ancora grazie di cuoreâ€.
Saranno Giuseppe Di Murro e gli Zerosettesette ad aprire il live di Marina
Rei a Miglianico: la band propone nei suoi concerti le più significative
canzoni dei Nomadi riarrangiate nel caratteristico stile Zerosettesette.
È uscito anche il loro il loro primo lavoro discografico “Nomadi noiâ€
contenente sei brani dei Nomadi ed un inedito “Viraâ€, in attesa del
secondo disco, questa volta interamente composto da inediti, che si
chiamerà “Ariaâ€.