“Io non ho timore di prendermi le responsabilità politiche – ha affermato
l’assessore Di Biase – ho ereditato questa situazione con zero euro e mi
trovo ad affrontare problematiche quotidiane.
Noi per un anno abbiamo
utilizzato la sede della curia.
Nell’ultimo Consiglio Provinciale abbiamo
votato una Delibera grazie alla quale abbiamo risparmiato 2 milioni di
euro cercando di aprire le scuole per i prossimi 2 anni scolastici.
Dopo
la Legge Del Rio non riceviamo niente da parte dello Stato. Abbiamo
parlato con le dirigenze del ‘Masci’ e del ‘Galiani’, essendo un edificio di
proprietà della Provincia non risparmiamo l’affitto. Ringrazio il sindaco
per il suo interessamento, ma la Scuola non è di competenza del Comune.
Questa mattina ho ricevuto una telefonata da parte dell’economo della
Curia che ha assicurato la disponibilità del vescovo per un altro anno
scolastico senza dover pagare la Tasi.
Siamo in graduatoria per i fondi Fas
per l’adeguamento sismico e per la messa in sicurezza della sede centrale,
per noi questa è una grande disponibilità. Noi ringraziamo il vescovo ma
questo significa spostare il problema al prossimo giugno. La gratuità è
relativa perché ci sono comunque le spese. Facendo un rapporto benefici-
costi il vantaggio è superiore allo svantaggio. Ad oggi non esiste un altro
locale in grado di ospitare i ragazzi del Liceo Scientifico.
Nelle città che
sono pianeggianti non esiste il problema di aggregazione delle classi. Se il
problema diventa personale, ci impegneremo anche per le famiglie al di
sotto di un certo reddito a venirgli incontro per il costo dell’abbonamento
dell’autobus. Quello che dobbiamo capire è che il sacrificio di oggi serve
per avere un domani miglioreâ€.