«Il comune di Penne nell’anno 2013 ha speso per il sociale 450 mila euro,
facendo fronte ad un taglio del 70% sui trasferimenti della regione, mai verificatosi
negli anni passati.
L’ente attraverso i propri trasferimenti alla comunità montana assicura
assistenza sociale a 60 anziani indigenti, a 110 minori di famiglie in difficoltà
economiche e relazionali e 35 disabili. Inoltre nel piano di zona è previsto un
rimborso spese ai disabili già da anni.»
Così Margherita D’Agostino assessore alla sanità, spiega la situazione in cui l’amministrazione si trova ad operare, ricordando come il municipio attraverso fondi propri si fa carico di bollette di luce, gas ed energia elettrica,
pasti mensa di concittadini indigenti, l’assessore fa sapere come l’amministrazione sostenga con una spesa di 43 mila euro alcuni
ricoverati nella casa di riposo sprovvisti di ogni forma di pensione.
«Inoltre -continua D’Agostino- sostiene
completamente le spese in istituti d’accoglienza per il mantenimento di 8 minori,
allontanati dai giudici dalle famiglie.
A tutto questo si somma da alcuni mesi la richiesta di rimborso dei disabili che
si recano alla Paolo VI, che, in seguito ai tagli della regione all’Istituto, hanno di
conseguenza ridotto il contributo finora elargito».
L’assessore D’Agostino mettendo in luce come ogni giorno l’ufficio delle assistenti sociali del comune riceva richieste di
aiuto e sostegno, rimarca come purtroppo negli ultimi anni queste aumentino considerevolmente.
« Nei
giorni scorsi su un quotidiano locale è apparso un articolo che riferiva di una signora
maltrattata dalle persone del suddetto ufficio e dall’assessore, -ricorda Margherita D’Agostino- mi dispiace che la
percezione sia stata quella, posso assicurare che non era quella l’intenzione, che la
situazione emotiva condiziona il dialogo da ambo le parti, e che la signora è invitata a
tornare in ogni momento per chiarire l’episodio».
L’assessore alla sanità ricordando come le regole che ci sono all’interno degli uffici servano a tutelare tutti rimarca «chi ha
bisogno e chi deve elargire che non deve essere accusato di favoritismi.
Da quando si è insediata la nuova Giunta Regionale, abbiamo
ripetutamente sollecitato l’Assessore Marinella Sclocco, a ripristinare i fondi erogati
negli anni antecedenti ai tagli, proprio per poter alzare le soglie che accedono ai
rimborsi citati e per rispondere a tante altre necessità».