E’ da valutare se l’asiatico possa essere sottoposto ad un intervento. E’ ricoverato in Neurochirurgia. Gli altri due feriti sono una donna, colpita a un gluteo, e un uomo, colpito al braccio. Sul posto e’ intervenuta la polizia che avrebbe trovato altre armi a casa dell’uomo che ha sparato.
In base alle prime informazioni fornite dalla questura, solo il cinese e’ rimasto ricoverato in ospedale.
L’uomo, di 44 anni, e’ in prognosi riservata ma non viene ritenuto in pericolo di vita.
L’altro uomo colpito, un 44enne, raggiunto da un colpo al gluteo, e’ andato via dall’ospedale senza farsi ricoverare e la terza ferita, un 22enne di Pescara, e’ stata raggiunta al braccio sinistro ma non ha accettato le cure mediche.
Il responsabile dell’agguato non sarebbe stato ancora fermato ma una persona e’ stata identificata dal personale della squadra mobile di Pescara che diretto da Pierfrancesco Muriana, sta sequestrando 29 pistole e 18 carabine, tutte armi di libera vendita, a un bancario di 45 anni che vive in un palazzo di via Gioberti, all’altezza della strada parco, dove nella notte sono stati esplosi dei colpi di fucile ad aria compressa che hanno raggiunto tre persone.
Potrebbe essere stato lui a sparare anche se, convocato dalla polizia, dice di non essere responsabile.
Per lui si prevede una denuncia per lesioni e getto pericoloso di cose, almeno stando ai primi accertamenti della mobile, svolti in collaborazione con il personale della squadra volante, diretto da Alessandro Di Blasio, e della polizia scientifica
Il cinese, che vive a Pescara, era in bici quando ha sentito un sibilo e poi e’ stato colpito all’occhio destro. Il colpo si e’ infilato nel canale lacrimale e dal setto nasale ha raggiunto la zona della giugulare, senza pero’ ledere la giugulare stessa. Non sara’ operato e per i medici non rischia la vita.
Una seconda persona, un 44enne di Roseto, e’ stata raggiunta alla natica destra mentre una 22enne di Pescara si e’ vista passare il colpo di striscio al braccio. Per loro nessuna conseguenza grave dal punto di vista medico.
I testimoni saranno sentiti nelle prossime ore in questura, per ricostruire con esattezza i fatti. In base alla loro posizione in strada e dalle lesioni riportate si cerchera’ di capire da quale posizione sono stati esplosi i colpi.
Al momento, comunque, nonostante i sospetti degli investigatori, il banchiere nega ogni coinvolgimento. Il personale della questura invervenuto nella notte sulla strada parco ha controllato tutti gli appartamenti dello stabile di via Gioberti dove vive il 45enne, trovando le armi nell’appartamento dove l’uomo risiede con i genitori.
Da valutare, tra l’altro, se per caso le armi sequestrate – che non sono da sparo – sono state modificate.