Secondo la nota stampa a firma del coordinatore cittadino di Abruzzo Civico Vladimiro Lotorio e del Consigliere capogruppo, Enea D’Alonzo, proprio quest’ultimo «è fatto oggetto, da parte di altri
componenti della minoranza, di strumentalizzazioni poste ad arte in queste propedeutiche e nevralgiche
fasi amministrative, in modo da determinare una serie di disagi e scorrettezze politiche che non certo
rispecchia un consenso elettorale forte e chiaro, espresso dai cittadini che, hanno assegnato ad Abruzzo
Civico il 7 % (sette per cento) dei consensiâ€, che “ha permesso alla coalizione di centro sinistra
di poter accedere alla fase del ballottaggioâ€Â».
Secondo la nota di Abruzzo Civico «Non si vuole con la presente sollevare una inutile quanto sterile polemica di merito ma al movimento
5 Stelle va precisato e fatto notare che il suo capogruppo già candidato sindaco ha fatto più di un
proclama in campagna elettorale circa il loro garantismo e, già in queste prime fasi, per ben due volte
l’atteggiamento assunto è risultato da sordi e da ciechi non solo verso una forza politica importante come
Abruzzo Civico ma anche verso il rispetto di un eletto che è stato legittimato dai cittadini di Montesilvano
ad essere in consiglio comunale, qual è Enea D’Alonzo».
AC si riferisce nel merito sia alla votazione del componente di minoranza in Commissione Elettorale e sia a
quella per la Presidenza alla Commissione di Garanzia e la Presidenza della
commissione di garanzia che secondo la nota «è stata votata e poi affidata proprio a quel Manuel Anelli che – scrivono Lotorio e D’Alonzo “predica bene e
razzola male†divulgando pubblicamente di rivestire il ruolo di difensore e garante di tutti, ma nei fatti
è garante di chi? Difensore di chi?».
«Non sorprende -continua la nota-
se questo movimento, con questi personaggi ha perso anche a Montesilvano; non a caso ha perso
consensi a iosa e l’essere stata definita la “roccaforte†del movimento, forse è stata una definizione un
po’ troppo avventata (Il Movimento 5 stelle ha avuto infatti il 22% nazionale e solo il 19% locale dopo
aver creduto qui di vincere addirittura le elezioni!
Se tutto questo vi sembra correttezza, onestà intellettuale o rispetto politico; se non si è in grado neppure
di constatare che Enea D’Alonzo di Abruzzo Civico è risultato il secondo degli eletti tra tutti i consiglieri del
centro sinistra; se non si è in grado di parlare all’intera opposizione dell’opportunità di affidare a taluni
piuttosto che ad altri la commissione di garanzia o piuttosto le ragioni politiche di opportunità; del perché ci
si chiede, si è determinata una scelta senza un minimo di dibattito?».
“Che dire di più! -concludono alla fine i coordinatori- E’ un modo di fare politica che non ci appartiene, è lontano dal nostro agire; non ci piace e
non saremo mai accondiscendenti rispetto alla mancanza di partecipazione verso le scelte.
Abruzzo Civico per mezzo del proprio consigliere non resterà a guardare ed è pronto a fare una opposizione
seria, convinta e concreta anche all’interno delle forze di minoranza, rivendicando un rapporto paritetico sotto il profilo politico che non può prescindere
dalla legittimazione e dal peso elettorale che gli hanno affidato i cittadini.
Riguardo al voto contrario in concomitanza dell’elezione del vice presidente del Consiglio, per la commissione elettorale, per la presidenza della commissione garanzia o per altro
ancora, dichiarano “non chiedetevi solamente il perché sia accaduto, chiedetevi piuttosto se avete posto in atto
quel giusto rispetto che bisogna dare ad una forza politica che per dignità o coerenza non è seconda o
alternativa a nessuno!
Capiamo che la dialettica non è il Vs forte ma se siete stati bravi in piena autonomia a trovare accordi
attorno alle poche ed ultime “poltrone†disponibili, sarete altrettanto bravi a promuovere un tavolo di
chiarimento allargato alle forze d’opposizione.
Se continueremo a registrare ancora certi comportamenti – che non riconosciamo per stile e contenuti,
lontano dal nostro modo di intendere e fare politica, lontano dalla democrazia e dalle regole che la
regolano – e se continueremo a registrare comportamenti pretestuosi e discriminatori verso il Ns
rappresentante in consiglio, la nostra opposizione sarà autonoma e ancor più vigorosa ma prendendo atto
della Vs indifferenza, voteremo secondo coscienza ogni provvedimento che ci verrà sottoposto e la vera
“garanzia†(oltre le cariche) la garantiremo noi ai cittadini perché siamo liberi non avendo chiesto nulla e
non vorremo nulla!
Solo umiltà e rispetto politico…proprio quello che avete dimostrato di non avere!».