Dichiara l’avv. Tommaso Navarra, che tutela l’associazione ambientalista: “Tempi certi e tempi rapidi oramai per il processo di Bussi; l’incarto processuale è già tornato dalla Suprema Corte ed è stata fissata l’udienza di prosieguo della discussione, dinanzi alla Corte di Assise di Chieti, per il prossimo 19 settembre 2014.
L’istanza di ricusazione così come l’istanza di remissione non hanno sostanzialmente inciso né sui tempi né sul luogo di definizione del più importante processo in materia ambientale attualmente in essere nel nostro Paese. È
così ragionevolmente prevedibile ipotizzare una decisione entro la fine dell’anno ad opera della Corte di Assise di Chieti.
Indipendentemente dall’esito del giudizio, la certezza dei tempi e la certezza di una decisione, è già di per sé una vittoria per il movimento ambientalista che aspetta da anni un accertamento di verità sulla più grande discarica abusiva di rifiuti tossici d’Europa”.
“Si torna finalmente in aula con l’auspicio – aggiunge il delegato regionale del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio – che a questo punto il territorio possa avere presto la giustizia che aspetta da troppi anni”.