“Per l’ammissione sono previsti determinati requisiti – spiega l’Assessore alla Politica della Casa Enio Rosini. L’Ente provvederà alla liquidazione del contributo in un’unica soluzione, successivamente alla ripartizione dei versamenti da parte della Regione Abruzzo tra i Comuni, sulla base delle richieste presentate e della disponibilità finanziariaâ€.
“È un intervento mirato che risponde alle esigenze della collettività, prevedendo un valido sostegno per chi accede alle abitazione in affitto†– sottolinea il Sindaco Luciano Di Lorito.
Nello specifico, la domanda per ottenere i contributi può essere effettuata da chi possiede i seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di Stato dell’Unione Europea. Gli immigrati devono avere il certificato storico di residenza da almeno 10 anni nel territorio nazionale e da cinque nella Regione; i cittadini comunitari sono ammessi se in regola con il diritto a soggiornare nel territorio nazionale e gli extracomunitari devono essere muniti di permesso o carta di soggiorno e devono essere iscritti nelle liste di collocamento o esercitare una regolare attività di lavoro subordinato o autonomo. È necessario essere residenti nel Comune di Spoltore, quale conduttore in locazione di alloggio non a canone sociale; avere un contratto di affitto, valido per il 2013, per l’alloggio sito in Spoltore, stipulato per abitazione principale, non avente natura transitoria e debitamente registrato. Nel caso di separazione legale, la domanda potrà essere presentata dal coniuge con diritto all’abitazione coniugale. Bisogna avere la residenza anagrafica nell’alloggio per il periodo interessato al contributo e un reddito annuo complessivo non superiore al limite per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e quindi di 15.853,63 euro (fascia B) o di 12.506,00 (fascia A). Tali limiti sono innalzati del 25% in presenza di nuclei famigliari che includono soggetti disabili con invalidità riconosciuta dalle competenti commissioni Asl.
L’entità del contributo è determinata in rapporto all’incidenza del canone annuo 2013 sul reddito complessivo relativo al 2012. Nel dettaglio, per i nuclei appartenenti alla fascia A ( e quindi con reddito annuo complessivo non superiore a 12.506,00 euro) si eroga fino a un massimo di 3.098,74 euro all’anno, mentre per i nuclei della fascia B fino a un massimo di 2.324,05 euro. Va obbligatoriamente presentata la dichiarazione dei redditi relativa alla data del 31 dicembre 2012. I moduli per la presentazione delle domande sono stati pubblicati sul sito internet dell’Ente, nella sezione relativa ai bandi e agli avvisi pubblici: