Il controllo sull’auto, una Lancia Y, e’ stato eseguito dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Penne, agli ordini del capitano Massimiliano Di Pietro, in localita’ Villa Cupoli del comune di Farindola. L’auto era ferma al margine della strada e gli oggeti rubati erano custoditi nel bagagliaio.
E’ quindi scattata anche una perquisizione domiciliare e a casa del giovane sono stati trovati un messale in latino e un breviario romano risalenti al 1800 che, insieme al materiale rinvenuto nell’auto, sono risultati rubati nella vicina chiesa di Santa Maria Addolorata.
Il giovane, si e’ saputo successivamente, disponeva delle chiavi del luogo di culto, che gli sono state concesse dal parroco al solo scopo di osservare e fotografare le reliquie ma lui se n’e’ impossessato.
L’intera refurtiva, della quale non esistono riproduzioni fotografiche e non risulta catalogata presso la Soprintendenza beni artistici e culturali nazionale, e’ stata sottoposta a sequestro e assunta in carico dai carabinieri per gli approfondimenti investigativi sul fenomeno dei furti ai danni di luoghi di culto, spesso abbandonati e privi di sorveglianza.
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