“Qualora la microsismicità riconducibile alle attività di esercizio dello stoccaggio eguagli o superi la Magnitudo Locale 3.0 (si parla della scala Richter, ndr), dovranno essere adottati dal soggetto gestore responsabile tutti gli accorgimenti opportuni atti a riportare la Magnitudo Locale massima dei sismi a valori inferiori a 2.0” è l’incredibile prescrizione che si può leggere nel Decreto del Ministero dell’Ambiente -comunica Il Forum acqua- (c n.195 del 19 giugno scorso con cui si rilascia la Valutazione di Impatto Ambientale positiva per lo stoccaggio di gas nel sottosuolo a Poggiofiorito in provincia di Chieti da parte della società Gas Plus Storage (una s.r.l.).
Lo stesso Ministero ricorda nel Decreto che il territorio in questione è classificato come “a massimo rischio sismico” (zona 1).
La documentazione sul progetto e sui vari pareri è disponibile sul sito http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/419/486?Testo=&RaggruppamentoID=23″.
La Regione Abruzzo ricorda il Il Forum acqua, risulta essersi opposta in ritardo (con un parere del Comitato CCR-VIA della Regione giunto solo dopo un primo parere positivo del Comitato VIA nazionale del 01/03/2013!) e, secondo il Comitato VIA nazionale (parere del 24/05/2013 in risposta all’intervento della regione), senza entrare “nel merito delle tematiche relative alle componenti geologiche, idrogeologiche, tettoniche, di sicurezza e di stabilità del territorio…ritenendo evidentemente che tali elementi siano stati correttamente considerati e valutati nel giudizio positivo di Compatibilità Ambientale”.
A che gioco ha giocato la Regione Abruzzo e il suo comitato VIA regionale si chiedono gli attivisti del Forum e ancora, e’ vero quanto sostiene il Comitato VIA nazionale?
Il Forum acqua poi mette sul piatto della bilancia quanto accaduto per la regione Emilia Romagna, “Proprio per i timori connessi al rischio sismico, è riuscita ad ottenere a febbraio 2014 da parte del Ministero dell’Ambiente il diniego per lo stoccaggio gas di Rivara.
Per il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua si tratta di uno schiaffo per la comunità abruzzese che troppo spesso si presenta quasi inerme davanti ai colossi degli idrocarburi. Per il Forum le motivazioni e le prescrizioni del Decreto sono del tutto inaccettabili e per questo chiede agli enti, la Regione in primis, di ricorrere al TAR del Lazio contro il provvedimento”.