A Pescara presentano “20 Decibelâ€, il loro più acclamato successo, co-prodotto da istituzioni di Italia e Belgio e con già centinaia di repliche all’attivo. La prima esibizione si terrà mercoledì 2 luglio alle 21.15; le repliche si svolgeranno il 4 e il 5 luglio alla stessa ora, e il 7 luglio alle 19 e alle 22. Il tendone del Circo El Grito ha una capienza limitata a 200 persone a replica: si consiglia la prenotazione (Posto unico 10 euro, bambini 5 euro).
La presenza del circo è accompagnata dai laboratori pomeridiani per bambini curati dal Circo della Luna, con un saggio finale il 6 luglio alle ore 19. Prima di ciascuno spettacolo, dalle 20.30 si svolgeranno animazioni e performance del Circo della Luna e dei clown dottori dell’associazione Clown Doc.
Autodefinitasi “nuovo circo all’anticaâ€, la compagnia italo-uruguaiana “El Grito Circus†è capeggiata dai giovanissimi Giacomo Costantini e Fabiana Ruiz Diaz: acrobati, trapezisti, musicisti, sono loro stessi a montare e smontare il circo e a guidare i loro dieci camion e roulottes per le strade d’Europa. I loro spettacoli, capaci di centinaia di date all’anno, nascono da laboratori di incrocio tra il circo e altre discipline artistiche: musica dal vivo classica o elettronica, danza contemporanea, teatro. La regia è affidata a Louis Spagna; la ricerca acrobatica a Catherine Magis; luci di Domenico De Vita; Scenografie di Thyl Beniest e Sebastien Boucherit; costumi di Beatrice Giannini. Hanno collaborato Giorgio Rossi ePaul Miquet. Lo spettacolo è stato coprodotto da Espace Catastrophe (Belgio), Compagnia Sosta Palmizi (Italia), Festival Mirabilia. Con il sostegno del Ministero della Comunità Francese Wallonie-Bruxelles (Belgio), settore Circo.
El Grito unisce lo stupore del circo moderno con il fascino delle origini: un tendone e una pista rotonda, recuperando la magia perduta del contatto tra artisti e pubblico. Lo spettacolo “20 Decibel†è un raffinato sogno per tutte le età: è un’esplosione di fantasia e libertà, provocazione e bellezza. Un viaggio tra acrobazie aeree, colpi di pistola, danze acrobatiche e giocoleria, che però non offuscano immagini e suoni più tenui. I corpi si trasformano, le riflessioni possono durare all’infinito, gli oggetti suonano la loro anima.
Lo spettacolo è stato ospitato nello scorso inverno all’Auditorium di Roma, dove ha colto l’attenzione dei media nazionali. La rivista Rolling Stone lo ha definito “un tendone stracolmo di poesia e fantasiaâ€.