“Grazie all’interesse della Coldiretti – spiega Lattanzio – gli agricoltori
non incapperanno più in sanzioni per bruciare stoppie, sfalci, potature
e erba che finora erano considerati un rifiuto e dovevano anche essere
smaltiti adeguatamente. Adesso attendiamo che i sindaci elaborino le
ordinanze per stabilire a livello locale i periodi e i terreni agricoli nei quali
si potranno bruciare i residui delle potatureâ€.