Il componente la Giunta regionale ha dichiarato: “Questo complesso naturalistico e’ un esempio di sviluppo ecosostenibile importante nella nostra Regione. Un progetto che va potenziato e che crea ricchezza migliorando la qualita’ della vita.
L’ Abruzzo in linea con l’Europa ha indicato nel Nuovo Piano di Sviluppo tra le linee principali proprio la creazione di Sistemi produttivi ecosostenibili su cui bisogna investire le risorse future”.
A Penne esiste proprio questo modello ed e’ estremamente significativo ed importante – si legge in una nota della Riserva – che il nuovo assessore abbia voluto iniziare proprio da qui il proprio percorso di lavoro a servizio dell’Abruzzo.
Hanno accompagnato l’assessore Di Matteo il sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, il vice sindaco Ennio Napolitano, il consigliere Giancarlo Malachi e il direttore della Riserva Fernando Di Fabrizio, presenti anche gli oltre trenta lavoratori che hanno evidenziato le criticita’ del passato con la carenza di finanziamenti a sostegno dello sviluppo dell’intero progetto che vede anche la presenza di numerose attivita’ produttive che sono nate attorno all’ecosistema come la produzione di farro e dei settori dell’artigianato, della ceramica oltre che dell’editoria con la presenza di una casa editrice.
In concreto – evidenzia la nota – un insieme di aziende che fanno Sistema per la valorizzazione del territorio con enormi possibilita’ di crescita e sviluppo che rappresenta un modello da seguire per tutto il territorio della nostra Regione.
Conclude poi l’assessore: “Queste sono le esperienze dell’Abruzzo da far conoscere al mondo e che ci permetteranno di creare posti di lavoro compatibili con il nostro ambiente e duraturi per i cittadini abruzzesi. Io mi impegnero’ moltissimo su questo progetto, sono gia’ in contatto con i nostri corregionali che risiedono all’estero e di cui siamo orgogliosi, per coinvolgerli tutti come ambasciatori della bella terra d’Abruzzo”.
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