Si è rivelata ancora una volta vincente la formula scelta dalle Associazioni 360 Gradi e Differenze,
organizzatrici dell’evento, che mirava, come nelle ultime edizioni, a condividere la cultura fra i
giovani in ogni suo aspetto: teatro, convegni, dibattiti/lezioni, concerti ed una mostra.
Tanto pubblico per i concerti, con il prevedibile picco nella serata dei Motel Connection (circa
10000 persone), ma anche nella prima e nell’ultima.
Proprio sabato, dopo che si era temuto il peggio per il maltempo, grazie agli sforzi degli
organizzatori tutto è andato per il meglio fino a notte fonda con i concerti e l’attesissima proiezione
della partita della nazionale.
Nota di merito per i gruppi abruzzesi (Le Strade del Mediterraneo, Dogs Love Company,
Voina Hen, Santo Niente, I Giorni dell’Assenzio) che hanno aperto i big (Perturbazione, Motel
Connection, gli abruzzesi Management del Dolore Post – Operatorio e Lo Stato Sociale).
Interesse hanno destato fra gli studenti anche la presentazione della web serie “Avvocato di
Stradaâ€, finalista al concorso “Are You Series” del Milano Film Festival (presente alcuni
rappresentanti del cast della serie) e la Lezione Aperta – “Incrociâ€: cinema, giornalismo, teatro,
letteratura con gli interventi di Luciano Odorisio, regista e sceneggiatore, Mauro Tedeschini,
direttore del Quotidiano Il Centro, Milo Vallone, regista e attore e Luciano Vitacolonna, docente
di Teoria della Letteratura dell’Università “G. d’Annunzio†di Chieti.
Soddisfatto il direttore artistico della manifestazione, Anastasio Karonis, che stila il bilancio
del Festival: “I numeri delle presenze sono il giusto indicatore della qualità dello spettacolo
offerto: 20000 persone in tre giorni, di cui 10000 solo nella serata con i Motel Connection, ci
dicono che Strade Musicali sta crescendo nella giusta direzione.
Questo è stato possibile solo e
solamente grazie alle due associazioni che promuovono questa manifestazione e alla tenacia dei
loro presidenti, Laura Contestabile e Chiara Scarlato, quest’ultima anche in veste di direttore
di produzione di tutto il progetto Festival. Oltre a loro, i miei ringraziamenti vanno anche a tutti i
ragazzi che per mesi, nell’ombra, hanno lavorato assiduamente a questo progetto.
Quanto lo sforzo sia stato teso univocamente alla piena realizzazione di ciò che avevamo in mente
è stato evidente soprattutto nella giornata di sabato: le difficili condizioni meteo avrebbero potuto
far annullare la serata invece la sinergia tra tutti noi, inclusi tecnici e artisti, ha permesso ancora
una volta di garantire al nostro territorio una serata che difficilmente potrà essere dimenticata, nel
rispetto della sicurezza di tutti.
Il Festival, nelle intenzioni, si proponeva di essere un calderone in cui accomunare strada e cultura
nelle loro varie accezioni e mi sembra che questa edizione abbia mantenuto in pieno le promesse. Ci