“In questi cinque anni di amministrazione guidata dal presidente Guerino Testa
– dichiara Lattanzio – ho posto svariate volte questa problematica a tutti gli enti
competenti. Come Provincia abbiamo realizzato diverse azioni come il selecontrollo
(cioè il controllo e la selezione volta alla soppressione dei cinghiali al di fuori
del periodo di caccia nei casi di emergenza numerica della specie). Ma adesso
la presenza degli ungulati sta rappresentando un rischio serio per l’incolumità
pubblicaâ€.
Nei giorni scorsi un cinghiali di cento chili è sceso a valle attraversando la spiaggia di
Montesilvano e Pescara, e anche in altre zone e nei paesi del pescarese ci si imbatte
facilmente in questi animali.
“La Provincia – aggiunge l’assessore – ha individuato delle zone a rischio del
pescarese, ma purtroppo la difficoltà maggiore è la mancanza di dialogo con altri enti
come parchi e riserve. Per questo rivolgo un appello ai prefetti affinchè segnalino
il problema ai ministeri che avranno il compito di nominare un commissario in
grado di coordinare le azioni degli enti preposti.
L’emergenza cinghiali orami non
è limitata ad un periodo, ma riguarda tutto l’anno e rischia di rappresentare un serio
pericolo per l’incolumità pubblica con conseguenze negative anche sul turismo. Per
questo motivo ritengo che la questione non si debba più sottovalutare come invece è
avvenuto finoraâ€, conclude Lattanzio.