I “Sì†hanno raccolto complessivamente 64.891 voti, pari al 64%. I “No†si sono fermati a 36.758 voti, pari al 36%. Mai nella storia della nostra Regione gli elettori avevano affidato alle assemblee elettive un compito così chiaro e netto, esprimendo la consapevolezza che le riforme istituzionali del Governo nazionale da sole potrebbero non bastare, se non accompagnate da processi di cambiamento e di innovazione anche dell’organizzazione dei sistemi territoriali.
Per la dimensione del progetto di fusione, i pescaresi sono i primi in Italia ad esprimere un simile livello di maturità e di consapevolezza. Pescara – conclude Costantini – riprende la sua fuga verso il futuro ed io mai come in questo momento mi sento orgoglioso di essere pescarese».
