giovedì , 21 Novembre 2024

Chieti Calcio, il presidente Bellia: “Se non mi affianca nessuno lascio”

“È inutile dire che è stato un anno iniziato male e finito peggio – ha

affermato Bellia – ogni anno ci sono i tam tam. Per me, Walter Costa e un

po’ tutti la retrocessione è stata veramente un colpo duro.
Non me

l’aspettavo perché l’anno in cui avevamo speso di più non pensavo che

arrivasse quel risultato sportivo, la politica dei giovani paga sempre.
Mi

prendo qualche giorno di riflessione. Affrontiamo un momento di crisi,

anche con la mia azienda e non me la sento di investire più nel calcio o

perlomeno di investire da solo. In questi anni sono stato affiancato da

poche persone come Reale, Costa e Serpellini.
I bilanci delle varie società

sono tutti in perdita. In questi giorni ho sentito parlare di varie persone

che volevano rilevare la Chieti Calcio, io mi sono messo a disposizione. Se

ci sono degli imprenditori ben vengano, se non dovesse arrivare nessuno

Bellia lascia. Io sono stato tifoso, il Chieti ce l’ho nel cuore, per me la

retrocessione è stata una mazzata, però la programmazione ed i progetti

si possono fare in base a ciò che si ha a disposizione.
In serie D occorrono

giocatori di rango che costano soldi, si deve quindi investire. Dobbiamo

ringraziare qualche tifoso come Franco Desiderio che in questi anni ci ha

dato una piccola mano. Se in questi giorni non trovo nessuno mi dimetto.

Ho preso in mano la presidenza del Chieti perché mi sento di essere il

primo tifoso ed ho chiuso sempre il bilancio in attivo. Non ci possiamo

paragonare a tante realtà come Messina, Casertana, Cosenza, Foggia, ecc.

Se ci possiamo mettere insieme per progettare qualcosa è bene,

altrimenti lascio. Siamo arrivati ad un bivio dove dobbiamo fare tutti delle

scelte. Bellia da solo non rimarrà alla guida del Chieti. Questi sono stati

dei giorni importanti, il calcio adesso lo si può fare solo se si uniscono le

forze, a meno che non si tratti di qualche magnate. Questo lo dico a

malincuore, ci servono delle risposte dalle istituzioni. Le idee ci sono ma

mancano le risorse, ad esempio non abbiamo fatto il settore giovanile

perché non abbiamo i campi di allenamento. Parlare è facile, ma bisogna

investire. Io e Walter Costa avevamo tanti progetti, ma senza soldi non

andiamo da nessuna parte. Io non voglio abbandonare perché non fa

parte della mia indole, vogliamo riportare in alto il Chieti.
In questo

momento dobbiamo pensare ad una squadra come ad un patrimonio di

Chieti. entro dieci giorni si conoscerà il futuro di questa società”.

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