Il
25enne ed il ragazzo di 23 anni, vittima della tentata estorsione insieme
al genitore, si conoscevano bene.
Entrambi erano stati già denunciati, dai
militari dell’Arma, poiché ritenuti responsabili di un tentato furto ad un
distributore ENI di Mozzagrogna(CH) avvenuto all’inizio del mese di
Maggio.
A seguito di questi fatti i due ragazzi avevano litigato tra di loro
e, per motivi ancora da accertare, da quel momento il 25enne aveva
preteso dall’amico la somma di 600 euro. Non riuscendo però ad
intascare il denaro, il 25enne aveva costretto l’atro giovane a consegnarli
il suo ciclomotore a garanzia del pagamento della somma richiesta. Il
23enne dapprima aveva acconsentito assecondando la richiesta e
consegnandogli il mezzo, un DERBI GPR 125, ma poi si era diretto presso
la caserma dell’Arma per sporgere denuncia nei suoi confronti.
I
Carabinieri della Stazione di Fossacesia, a seguito di una perquisizione
autorizzata dall’Autorità Giudiziaria, avevano così rinvenuto il mezzo
nell’abitazione del 25enne e lo avevano denunciato a piede libero con
l’accusa di estorsione.
Si arriva quindi alla scorsa notte quando
l’arrestato, per nulla intimorito da quanto accaduto, decide di continuare
a minacciare il 23enne e a pretendere da lui i 600 euro. Si reca sotto casa
dell’amico e del genitore e inizia a suonare al citofono e a minacciarlo. Il
25enne e suo padre, spaventati dal suo comportamento, decidono quindi
di chiamare i Carabinieri della Stazione di Fossacesia che, una volta giunti
sul posto ed accertato quanto accaduto, lo arrestato, questa volta, con
l’accusa di tentata estorsione.
Nei suoi confronti poi scatta anche una
denuncia in stato di libertà per ricettazione poiché viene trovato in
possesso di un ciclomotore GILERA risultato rubato a Fossacesia, qualche
giorno prima, ad un cittadino rumeno. Ma non è tutto.
I Carabinieri della
Stazione di Fossacesia lo denunciano a piede libero anche per un furto
messo a segno in una tabaccheria del posto.
Le indagini svolte dai militari
hanno permesso di accertare che era stato lui ad impossessarsi, a metà
Maggio, di 57 tagliandi “Gratta e vinci†del valore di 285 euro.