La crescita disordinata della città continua Colazilli e il continuo consumo di suolo, hanno peggiorato la qualità della vita dei cittadini, sono esplose e moltiplicate le cubature, ma al contempo i sotto-servizi sono fermi agli anni ’90.
«Cosa c’è da aspettarsi -si chiede il candidato sindaco- dalla colazione di centrodestra di Maragno che schiera tutti insieme appassionatamente i transfughi di Cantagallo, Cordoma e Di Mattia? E quale sarà il suo rapporto con i big del mattone? Maragno saprà e potrà dire i giusti no? E che dire di Lino Ruggero, i cui principali sponsor sono proprio Cantagallo e Lotorio? Persino il vicepresidente del PD Errico Di Tillio lo ha sfiduciato affermando che il candidato del centrosinistro e del PD Ruggero “potrebbe tranquillamente appoggiare l’amministrazione Maragno annullando il ruolo di opposizioneâ€Â».
Colazzilli annuncia la necessità di un cambio rotta, di realizzare una politica che concentri l’attenzione sul territorio e sul paesaggio, una risorsa inestimabile da difendere e non da depredare, serve una revisione radicale degli strumenti urbanistici dando priorità alla riqualificazione dell’esistente e al riassetto idrogeologico del territorio.
«L’urbanistica, contrariamente a quanto fatto in questi anni dalle giunte di centrodestra e centrosinistro, dovrebbe servire a immaginare come rendere più bella e funzionale la città Le “stradine di campagna†nel retro pineta oggi sono occupate da condomini su condomini, e alla prima pioggia si allagano.-commentail candidato sindaco per ‘l’altra città’- E come se non bastasse su Via Metauro e sulle vie limitrofe si continua ad occupare suolo, a impermeabilizzare terreno: i protagonisti di queste dubbie operazioni (Pue, aree studio, piani particolareggiati, ecc.) sono oggi candidati sia nelle file della coalizione di Maragno che nella coalizione di Lino Ruggero».