“Festeggiare l’Unione Europea – continua l’eurodeputato di Forza Italia – non significa
dimenticarne i problemi, né tantomeno sottovalutare l’importanza delle riforme ancora da fare.
È piuttosto un invito a recuperare lo spirito dei padri fondatori per ritrovare lo slancio ideale e il
coraggio necessario per proporre una nuove visione comune.
La politica europea dell’austerità e
dei sacrifici lasci il posto a quella degli investimenti e della crescita.
Sono fermamente convinto
infatti dell’esigenza di non disperdere il grande patrimonio politico, economico e sociale
lasciatoci da uomini come Schuman, Monnet e De Gasperi. La loro originale intuizione politica
torni ad essere per tutti la strada maestra verso cui indirizzare i nostri sforzi per la realizzazione
di una sempre più stretta unione politica.
Solo in questo modo – conclude Patriciello – riusciremo
a dare una maggiore credibilità alle istituzioni europee e a coinvolgere le nuove generazioni nella
costruzione di una UE all’altezza dei loro sogniâ€.