Sicuramente si renderanno disponibili altre risorse derivanti delle economie che progressivamente matureranno sui precedenti bandi.
“Le comunità rurali abruzzesi – sottolinea Febbo – manifestano la necessità di vedere migliorate le proprie condizioni di vita, soprattutto in relazione al rafforzamento e all’introduzione di servizi essenziali per assicurare sia i bisogni primari sia le attività economiche e sociali di tali popolazioni. Questo con l’obiettivo di migliorare la capacità di tali aree di offrire le condizioni di base per la permanenza dei propri abitanti, favorendo al tempo stesso lo sviluppo economico delle imprese in esse localizzate. In particolare gli interventi previsti da questa Misura del PSR sono rivolte alle fasce più deboli della popolazione. Gli obiettivi specifici da perseguire sono il miglioramento dei sistemi di piccolo trasporto locale; l’attivazione di servizi essenziali di assistenza alle persone; la realizzazione di servizi di accoglienza per gli anziani e per l’infanzia e di interventi per la costruzione di impianti pubblici destinati alla produzione di energie da fonti rinnovabiliâ€.
Il sostegno è concesso per l’avviamento di servizi essenziali per l’economia e le popolazioni residenti nelle zone rurali abruzzesi, con riferimento ad uno o più villaggi o borghi rurali, mediante il finanziamento di strutture, attrezzature, macchine, impianti. Le dotazioni strutturali devono riguardare prioritariamente i servizi primari quali, ad esempio, l’assistenza socio-sanitaria domiciliare integrata, con particolare attenzione agli anziani ed ai portatori di handicap e l’assistenza ai giovani per l’accesso e la fruizione dei servizi scolastici e formativi. Gli interventi previsti dal Bando possono essere realizzati nelle Macroaree C “Aree rurali intermedie (Collina interna)†e D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (Aree montane)†e possono presentare domanda di aiuto per beneficiare dei contributi i Comuni e gli Enti Pubblici.